Piazza Mazzini un panorama deturpato da cartelli stradali e pali di telecamere
Quando, tempo fa rientrai a Molfetta, un pomeriggio, accompagnato in auto da un amico molto vicino al mondo ecclesiastico, venendo da corso Dante mi trovai all’ingresso del porto; c’era il solito bel tramonto ed io commentai entusiasticamente lo ‘spettacolo’. Il mio amico, a sua volta, aggiunse che il venerabile Don Tonino Bello aveva espresso un apprezzamento analogo sullo stesso scenario mentre si trovava più o meno nello stesso posto in cui ci trovavamo noi in quel momento. Ebbene, vorrei far presente un ‘neo’ circa l’arredo di Piazza Mazzini dalla quale si comincia a vedere il succitato panorama. La piazza, purtroppo, mi sembra eccessivamente piena di segnali stradali (probabilmente indispensabili), di alti pali per telecamere e fari puntati sull’ingresso di Molfetta vecchia; oltre a quelli ci sono dei cartelloni pubblicitari (qualcuno, ultimamente vuoto), un telefono pubblico fuori uso e, dulcis in fundo, un grande cartello con mappa per i turisti, anche quello vuoto e posto in modo tale da occultare parzialmente la vista del porto, del santuario della Madonna dei Martiri e degli eventuali tramonti. A parte l’aspetto estetico, bisogna pensare anche al fatto che nella nostra cittadina si sta verificando un incremento del numero di turisti, che vengono fatti scendere davanti alla dogana. Anche se in genere la loro permanenza non supera le quarantotto ore, è un peccato che non debbano trovare spazi gradevoli, tipo il bel monumento dedicato al Venerabile Don Tonino Bello, e magari qualche panchina in più delle attuali lungo via S. Domenico, lungo il porto, per fermarsi godere della visuale. A proposito della chiusura della passeggiata sulla muraglia lungo il porto ho, poi, già espresso il mio modesto parere e non voglio ripetermi. Un altro ‘fenomeno’ che mi lascia perplesso riguarda l’aumento delle grosse auto e, soprattutto dei suv, troppo veloci per le autostrade e troppo ingombranti per circolare fra le anguste vie del centro e parcheggiare in quelle zone, dove peraltro si trovano spesso anche auto agli angoli degli incroci a complicare la situazione. Mah!! Evidentemente molti operatori necessitano di quei veicoli per motivi di lavoro ma la moda... dove la mettiamo!? © Riproduzione riservata