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Piazza Cappuccini, addio A rischio luoghi storici di Molfetta: piazza Effrem, villa Comunale, piazza Moro
15 ottobre 2003

Lo chiamano restyling. In genere il vocabolo, generoso prestito lessicale della lingua inglese, si accompagna a rasserenanti e solari espressioni del tipo: “riqualificazione”, “recupero”, “sostenibilità ambientale”, “miglioramento della vivibilità”. Restando ai fatti molfettesi: presto assisteremo a poderose operazioni di restyling che investiranno numerosi e significativi luoghi della città. Piazza Cappuccini (nella foto), piazza Effrem, piazza Aldo Moro e, soprattutto, la villa comunale. Spazi da riqualificare, azzardano i nostri amministratori. Certamente sì, rispondono le autorità regionali. Che assegnano lusinghieri punteggi ad alcuni progetti molfettesi, decretando a colpi di graduatorie e classifiche il nuovo volto di questa città. Quanto ai cittadini, nessun entusiasmo pare, per ora, levarsi in ordine ai futuri mutamenti estetici di alcuni importanti spazi pubblici. Anzi. I pareri espressi in via ufficiale da istituzionali organismi di “rappresentanza cittadina”, sono per lo più contrari. Molto contrari. Per ragionevoli motivi. Finanziamenti a pioggia per 23 interventi Risale al 16 maggio dell'anno scorso la delibera di giunta nella quale l'amministrazione comunale individuava i progetti da candidare ai finanziamenti “Por Puglia - 2000/2006”: l'ultima “ghiotta” tornata di finanziamenti comunitari erogati dalla Regione Puglia. Opere di urbanizzazione, riqualificazione di alcune aree della città, messa a dimora di verde urbano, completamento della rete stradale, realizzazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione. Ben 23 le voci indicate dalla giunta come possibili interventi finanziabili con i Por. Tutti progetti previsti dal programma delle opere pubbliche annuale (2002) e triennale, entrambi approvati qualche mese prima dal consiglio comunale al quale, tuttavia, non è stato consentito in seguito, né più lo sarà, di esprimere qualsiasi parere in merito ai singoli interventi, ancorché cospicui nei costi e di considerevole impatto sul tessuto urbano. In questi casi, infatti, è previsto che il Consiglio non abbia alcuna altra facoltà o competenza, se non quella di dare un ok quanto mai generico al “gran minestrone” di interventi e progetti che è il Piano delle opere pubbliche. Le decisioni “vere” (a quali progetti dare realmente seguito e con quali modalità di finanziamento) si prendono altrove. Di certo non nell'aula consiliare. E questo, al di là della qualità delle discussioni che spesso i Consigli comunali ci riservano, non è affatto una buona cosa. Abbattimento degli alberi nella villa comunale Detto questo, scopriamo le carte. E sveliamo i contenuti dei progetti (almeno quelli più eclatanti), a partire da quelli recentemente “promossi” dalla Regione (Burp del 25 settembre 2003). “R i q u a l i f i c a z i o n e della villa comunale per la riduzione dell'impatto acustico da traffico e potenziamento aree a verde”, recita il titolo di uno degli interventi che saranno finanziati con i Por. Il progetto in questione, che all'abbattimento dell'inquinamento acustico dovrebbe prioritariamente mirare (il finanziamento ottenuto ricade, per l'appunto, nella misura “Servizi per il miglioramento della qualità dell'ambiente nelle aree urbane”. Azione: “Incentivi per la redazione e attuazione dei piani di zonizzazione e di risanamento acustico - Azioni dirette”) pare, in realtà, avere obiettivi altri, almeno a giudicare dalle opere previste. La serie di interventi inseriti nel progetto, redatto dagli ingegneri Santina Roselli e Domenico Mastropierro, interesserà l'arredo, la pavimentazione, le infrastrutture: nuovi superfici pavimentate, nuova fontana “in stile”, nuovissimi alberi, nuovo assetto botanico dell'area verde più estesa della città. Costo complessivo degli interventi, 1 milione e 100mila euro. Una enorme cifra finanziata al 70% dai fondi Por, e per il restante 30% dall'amministrazione comunale (che, di suo, spenderà 330mila euro). Quanto alla riduzione dell'impatto acustico, una grossa mano dovrebbero darla i nuovi alberi. Con buona pace dei vecchi, molti dei quali, pare, sono destinati a miglior vita. Eppure nel progetto non c'è traccia di un'apposita indagine dendrologica che individui gli esemplari da abbattere o quelli da conservare. E' solo una delle ragioni per le quali già ad agosto dello scorso anno, la “voce dei cittadini” ha espresso parere contrario a questo progetto. Il Forum Agenda 21, la consulta comunale sorta per promuovere lo sviluppo sostenibile a Molfetta, segnalava non solo la scarsa attenzione verso alberature pluri-decennali, ma anche svariate altre scelte difficilmente comprensibili. Per esempio riguardo alle pavimentazioni. “Arbitraria la scelta della forme e dei materiali, estranei alla tradizione locale”, asserivano i cittadini. Così come poco opportuna appariva l'idea di realizzare una nuova fontana: un manufatto che difficilmente si sarebbe inserito nell'insieme costruttivo originario. Insomma, una villa decisamente diversa, ma non per questo migliore di quella esistente. Anzi. Il “rimodellamento” delle altre piazze E veniamo alle tre piazze: piazza Margherita di Savoia (meglio nota come piazza Cappuccini), piazza Effrem, piazza Aldo Moro. Che sarà di loro? La “riduzione dell'impatto acustico da traffico” passerà anche di qui. E, anche in questo caso, si accompagnerà al rimodellamento e alla sostituzione delle pavimentazioni esistenti. Tanto per cominciare. Si estenderà poi agli storici impianti di illuminazione, da rimuovere. E' quanto prescrive il progetto redatto dall'arch. Cataldo Mastromauro e dall'ing. Saverio del Rosso. Il tutto per la assai poco modica cifra di 1 milione e 292mila euro. Por e cofinaziamento comunale sono ancora una volta gli strumenti di cui l'amministrazione si servirà per coprire le spese. Su questo progetto, in particolare, il Forum aveva espresso vistose perplessità. Perché gli interventi in questione stravolgerebbero l'assetto urbanistico di luoghi storici di Molfetta. “Piazza Margherita di Savoia (ndr. Piazza Cappuccini) – osservavano i cittadini già lo scorso anno – è uno dei pochi spazi urbani esenti da edificazioni moderne: in altri termini, piazza Cappuccini possiede integra ed ininterrotta la propria cortina costituita da una successione di prospetti di edifici antichi che dispensano un consistente valore ambientale all'area”. Del resto, anche in questo caso, l'ipotizzato abbattimento dell'inquinamento acustico non era per i cittadini un obiettivo credibile. “Irrilevanti le variazioni imposte al movimento dei veicoli nelle piazze - dichiarava il Forum – eccezion fatta per piazza Aldo Moro dove è prevista la soppressione delle zone di sosta”. Piazza delle Erbe, abbandonata a se stessa Un'ultima piazza era in lista per l'ennesimo intervento di “riqualificazione”: Piazza delle Erbe. Un luogo che è già un caso, dopo le ripetute interruzioni dei lavori in corso e lo stato di pericolo per la pubblica incolumità dichiarato da una delibera sindacale di alcuni mesi fa. Piazza delle Erbe è in una fase di stallo da moltissimo tempo. I finanziamenti Por, richiesti dall'amministrazione comunale, le avrebbero offerto una nuova chance. Quanto meno la possibilità di superare lo spiacevole stato di “incompiuta” in cui adesso si trova. Invece no. I finanziamenti comunitari per piazza delle Erbe e dintorni (ridotti oggi a un indefinibile spazio semi-abbandonato: dissesti statici, crolli, strutture in cemento per niente gradevoli) non arriveranno mai. La Regione ha decretato così. Ironia della sorte, proprio su questo progetto nell'agosto del 2002 i cittadini del Forum avevano espresso parere positivo. Gli interventi sulla viabilità L'ultimo paradosso riguarda gli interventi relativi alla viabilità. L'amministrazione comunale di Molfetta a maggio dell'anno scorso chiedeva alla Regione di finanziare, tra gli altri, un collegamento pedonale tra via Ungaretti e viale M. Resistenza e un sottopasso in corrispondenza dell'incrocio tra via monsignor Salvucci, via Terlizzi, e via Berlinguer. L'uno per risolvere un disagio oggettivo dei cittadini (la difficoltà di raggiungere il centro a piedi, dopo la chiusura del passaggio a livello ferroviario che, di fatto, ha isolato il quartiere), l'altro per ridurre la quantità di traffico che insiste su quell'incrocio: un'opera, quella del sottopasso, che per gli amministratori sarebbe rientrata tra i “servizi per il miglioramento della qualità dell'ambiente nelle aree urbane”, e gli “interventi – ndr. ancora una volta - di risanamento acustico”. Il progetto del passaggio pedonale, redatto dagli ingegneri Angelantonio Sallustio e Nicola Giannossi, sarebbe costato 800mila euro, da finanziare per il 70% con contributo comunitario Por, per il restante 30% (240mila euro) dal Comune. Il secondo progetto, quello del sottopasso, opera degli ingegneri Giacomo Lucivero e Leonardo Fiorentini, alla voce costi riporta: 3milioni e 650mila euro, di nuovo da finanziare al 70% con i Por, al 30%(1 milione e 95mila euro) dal Comune di Molfetta. Bene: pare strano, ma la Regione ha ritenuto di non dover finanziare il passaggio pedonale (meno oneroso nei costi, assolutamente urgente per un intero quartiere) e di dover finanziare, invece, il sottopasso (opera costosa, forse utile, ma di certo non strettamente necessaria). Quanto al parere del Forum, facile immaginarlo. Positivo per il collegamento pedonale, negativo per il sottopasso. Con tanto di osservazioni delle quali la Regione non si è certo preoccupata e, finora, neppure l'amministrazione comunale. E' curioso e singolare, ma quanti (pochi) ancora in questa città partecipano alla vita pubblica avvertono da tempo una strana sensazione: di fare i cittadini “per gioco”. Un gioco a volte persino ben organizzato, con tanto di manifesti e performance di tutto rispetto. Quel che accade dopo è noto: quando l'happening si spegne, allora inizia la vita vera. Le opere pubbliche, la città da costruire, da modificare, da stravolgere. Chi partecipa al “gioco”, naturalmente, ne è fuori. Come da regolamento. Tiziana Ragno SCHEDA 1 I progetti candidati Por e le osservazioni del Forum Collegamento pedonale via Ungaretti - Viale Martiri della Resistenza Parere Forum: POSITIVO, purchè si produca un´attendibile previsione dei flussi di traffico pedonale e un´analisi costi e benefici; si programmi la gestione dell´opera; si apportino i correttivi progettuali finalizzati al miglioramento dell´aspetto estetico del manufatto. Parere Regione: NEGATIVO. Allargamento strada di collegamento via Berlinguer -piazza Madonna della Rosa Parere Forum: NEGATIVO, perché l'intervento produrrebbe un incremento della velocità di percorrenza dell'infrastruttura viaria né garantirebbe una sufficiente conservazione dei caratteri originari dell'antica via Bitonto-Molfetta. Parere Regione: POSITIVO. Nuovo tracciato e ampliamento della carreggiata stradale vicinale Piscina d´Amato Parere Forum: NEGATIVO, poiché si ritiene l´opera antieconomica, sovradimensionata per gli attuali flussi di traffico e incompatibile con lama Cupa. Parere Regione: NEGATIVO. Riqualificazione Piazza delle Erbe Parere Forum: POSITIVO, purché si apportino i correttivi progettuali necessari a garantire la massima compatibilità dell'intervento con il paesaggio urbano. Parere Regione: NEGATIVO. Telecontrollo del traffico Parere Forum: POSITIVO. Parere Regione: POSITIVO. Riduzione dell'impatto acustico da traffico e potenziamento verde pubblico in piazze ed aree cittadine Parere Forum: NEGATIVO, perché le opere programmate non ottengono l'obiettivo di garantire un rilevante aumento della qualità ambientale e collidono con l'assetto originario delle aree. Parere Regione: POSITIVO. Riduzione dell´impatto acustico da traffico e riqualificazione villa comunale Parere Forum: NEGATIVO, perché le opere programmate non sono in grado di produrre un sensibile abbattimento dell'impatto acustico e non ottengono l'obiettivo di garantire un rilevante aumento della qualità ambientale. Per l'intervento progettato per piazza Margherita di Savoia , questo appare collidere con il carattere della piazza alterandone le peculiarità storico-ambientali. Parere Regione: POSITIVO. Peep di mezzogiorno: realizzazione di barriere antirumore finalizzate alla riduzione dell'impatto acustico da traffico e di aree a verde pubblico attrezzato Parere Forum: POSITIVO, purché si migliori l´efficienza della barriera antirumore, si migliori la qualità architettonica dei manufatti progettati e la qualità complessiva della vegetazione prevista riducendo, tra l'altro, le aree a prato inglese. Parere Regione: POSITIVO. Realizzazione di interventi infrastrutturali in corrispondenza dell'incrocio via Berlinguer - via Salvucci -via Terlizzi, al fine della riduzione dell´impatto acustico Parere Forum: NEGATIVO, perché l´intervento ammette un unico verso di percorrenza per il sottopasso di via Terlizzi e rende difficile, se non impossibile, la sua reversibilità. Parere Regione: POSITIVO. Realizzazione piano di illuminazione a basso impatto ambientale per piazza Municipio, via Amente, via S.Pietro, via Piazza - Centro Antico - diverse vie della città Parere Forum: POSITIVO, purché si garantisca la massima compatibilità dell'intervento con il paesaggio urbano e con lo spartito architettonico dei prospetti e degli spazi urbani. Parere Regione: POSITIVO (ma solo per im progetti relativi al centro antico e a piazza Municipio) Massimiliano Piscitelli
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