MOLFETTA - Continua a far discutere l’esecuzione del Piano Strade del Comune di Molfetta, soprattutto per
l’asportazione delle basole documentata da Quindici (le ultime su via Madonna dei Martiri) e la questione dei canali di deflusso, realizzati su via Massimo d’Azeglio e su via Roma, ma con gravissimi disagi alla circolazione (mentre su altre parallele sono stati addirittura coperti).
Un cittadino lamenta in una lettera inviata a Quindici non solo l’inspiegabile asportazione delle basole (la cui destinazione futura resta ancora oscura), ma anche la mancata salvaguardia delle chianche posizionate nel passato ai lati del manto stradale (e a volte ricoperte dal bitume). Una situazione da approfondire.
«Caro direttore ho bisogno di scrivere a voi di Quindici che siete gli unici che vi occupate dei problemi di Molfetta e dite la verità documentata su tutte le operazioni criticabili dell’amministrazione comunale.
Mi spiegate perché la bitumazione delle strade sembra avvenire in maniera improvvisata? Oltre alla vostra denuncia di rimozione inutile e inspiegabile delle chianche (per farne cosa?) c’è da aggiungere che le stesse chianche sono “vittime” della copertura dell’asfalto.
Per quale motivo? Come mai non vengono salvaguardate le chianche ai lati delle strade, ma vengono coperte dal bitume, con un doppio errore: viene ridotta la dimensione del marciapiede e si impedisce lo scorrimento veloce dell’acqua piovana.
Il risultato lo stiamo vedendo quando piove: si allagano i marciapiedi e perfino i locali a piano terra.
Ma chi ha progettato questi lavori? Esiste un ingegnere responsabile dei lavori che si rende conto di quello che viene combinato? E la ditta quali criteri segue? Per fare prima, copre tutto? E’ previsto nel capitolato di appalto che i lavori debbano essere eseguiti a regola d’arte? Come mai qualche volta la ditta si accorge dell’errore e rimedia evitando di coprire tutte le basole come è avvenuto in via Giacomo Salepico dove i vari isolati sono stati fatti a metà, in alcuni tratti coprendo le basole e in altri no. Certamente lasciare intatte le basole comporta più lavoro e più attenzione, gettare l’asfalto a pioggia, è molto più facile.
E le conseguenze? Le abbiamo viste con i giorni di pioggia, quando pezzi di asfalto che coprivano le basole sono saltati e quindi il lavoro va rifatto.
Non c’è il rischio che i cittadini paghino di più questi lavori, soprattutto se già oggi richiedono correzioni, a maggior ragione ne richiederanno altre nei prossimi mesi? Non rischia di essere uno spreco di soldi pubblici?
Mi piacerebbe che qualcuno dell’amministrazione rispondesse a queste domande legittime.
Grazie della pubblicazione. Grazie Quindici, continuate così a denunciare le disfunzioni, i cittadini sono con voi».
© Riproduzione riservata