Pharmacon, uno spettacolo per parlare di violenza di genere con un linguaggio universale. Venerdì il sipario a Molfetta
MOLFETTA - Ad un anno dalla sua nascita la Compagnia Frida si ripresenta al pubblico proponendo, sull’onda del successo registrato a marzo scorso, con Pharmacon, uno spettacolo, un antidoto, un “veicolo” per dialogare con le donne di ogni età e vivere momento di crescita e sensibilizzazione collettiva sulla violenza di genere.
Venerdì 27 settembre Pharmacon, lo spettacolo, firmato da Antonella Battista, regista e coreografa dello spettacolo insieme a Sara Sallustio, andrà in scena a Molfetta nel chiostro della Fabbrica di San Domenico, a partire dalle 20.30 (ingresso ore 20).
Dalla Sinossi. “La parola φ?ρμακον, in greco, vuol dire contemporaneamente sia veleno che antidoto. Nella stessa parola ci sono due pulsioni, due anime uguali ed opposte esattamente come nella vita.
Se esiste la violenza, esiste la protezione. Se esiste la paura, esiste il coraggio. Se esiste il dolore, esiste la cicatrizzazione. Sta a noi, a te, alla tua voglia di combattere, di denunciare il male, di non lasciarti sopraffare, la possibilità di scegliere la strada migliore. Con la profonda consapevolezza che scegliere una strada vuol dire sempre rinunciare ad un'altra, ma in qualche modo anche accoglierla se questa vita, come secoli fa diceva già il filosofo Eraclito, si basa sull'armonia dei contrari. L'unico modo di curare ciò che ci ferisce è cercare l'antidoto nella ferita stessa. E cosa c'è di più travolgente della forza di una donna?”.
Sul palco: Giordano Cozzoli, attore; Angela Gadaleta, Ilaria Spagnoletta, Giulia Dalbis, Marina Roselli, Noemi Cassanelli, Gianluca Minervini, Vincenzo “Vinz” Granieri, ballerini.
I testi sono di Maria Chiara De Candia.