Per non dimenticare la tragedia dell'Olocausto
Siamo qui per farne tesoro e poter dire mai più. Così si è aperta la manifestazione della giornata della memoria organizzata dalla Scuola media Giovanni Pascoli che vedeva come protagonisti i ragazzi della 3° A. L'auditorium della chiesa di S. Domenico era gremito di gente tra genitori degli alunni e tra chi ogni anno sente il bisogno di “lucidare” il ricordo, seppur terribile, di ciò che è stato. Era proprio questo l'obiettivo che le insegnanti organizzatrici della manifestazione si erano poste ed è stato conseguito con pieno successo. Si è ripercorsa insieme la storia della Germania e le tappe fondamentali del genocidio da quando Hitler è salito al potere sino al termine della seconda guerra mondiale con la conseguente liberazione degli ebrei, zingari, omosessuali e disabili che erano detenuti nei campi di concentramento. Gli alunni hanno recitato poesie e versi tratti da Primo Levi ed Elisa Springer creando una atmosfera di profondo realismo. Molto intensa, quasi pungente, è stata la drammatizzazione di alcuni canti dell'opera di Peter Weiss “L'istruttoria”, un testo teatrale in versi liberi frutto di una rielaborazione in forma poetica del processo di Francoforte, a cui l'autore stesso assistette riportando testualmente tutte le parole pronunciate da i giudici, accusati e testimoni, tra i quali i sopravvissuti a quel Lager, che vi presero parte. La tensione veniva smorzata da intermezzi musicali tratti del repertorio di Guccini o dai Carmina Burana. La manifestazione si è conclusa con un messaggio di speranza e di esaltazione della vita stessa, del suo valore inestimabile e della sua bellezza sulle le note del fi lm di Roberto Benigni “La vita è bella”, celeberrimo brano composto dal maestro Nicolò Piovani.
Autore: Serenella d'Ingeo