Per combattere la noia 5 ragazzi di Molfetta picchiano a sangue un coetaneo a Barletta
BARLETTA - Per combattere la noia, cinque ragazzi di Molfetta picchiano a sangue un coetaneo di Barletta.
E’ accaduto mercoledì sera verso le 19 proprio a Barletta dove i 5 bulli sedicenni si erano recati per trascorrere una sera “diversa”. Sono arrivati in treno e si sono aggirati per la città. Poi, per evitare la noia, tra via S. Antonio e via Monfalcone, hanno fermato un ragazzo di 16 anni di Barletta e, dopo avergli domandato qualche indicazione stradale, gli hanno chiesto una sigaretta. Alla risposta negativa del ragazzo, non essendo un fumatore, hanno cominciato a picchiarlo senza tregua. Poi per essere più “cattivi” hanno impugnato una cazzottiera (nella foto) con l’immagine di un teschio su ogni punta e gli hanno sferrato un colpo anche sul volto, fracassandogli il setto nasale.
Poi sono fuggiti, lasciando il ragazzo sanguinante. La vittima ha chiesto aiuto, proprio nei pressi della stazione ferroviaria, ad una pattuglia della polizia che ha provveduto a portarlo all’ospedale Dimiccoli di Barletta, dove è stata riscontrata la gravità della situazione, che richiederà un intervento chirurgico ed è stata diagnosticata una prognosi di 30 giorni.
Gli agenti, poi si sono messi alla caccia dei violenti bulli e ne hanno rintracciati 3 proprio alla stazione, mentre gli altri due si erano dileguati (ma sono stati identificati, raggiunti e interrogati successivamente nelle loro abitazioni: uno di loro si era nascosto sotto il letto).
I cinque minori sono stati poi denunciati per lesioni in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e false generalità. La cazzottiera è stata recuperata dai poliziotti all’interno di un cestino dei rifiuti della stazione di Barletta. A coordinare le indagini è il dott. Rosario Plotino, sostituto procuratore del Tribunale di minori di Bari.
Non è escluso che i ragazzi siano stati protagonisti di altre bravate del genere.
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