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Passata la paura si pensa al futuro HOCKEY - Intervista al difensore biancorosso Agrimi: grazie Giovinazzo
15 giugno 2002

La paura è passata e lo sguardo dell'Hockey Club Molfetta è già proiettato verso la prossima stagione. Si è sfiorata la figuraccia. Ne parliamo col difensore Cristiano Agrimi. Salvi per un soffio: cosa si sente di dire ai giocatori del Giovinazzo, i veri artefici della vostra salvezza? “Nonostante l'asprezza agonistica nei derby c'è sempre una solidarietà di fondo tra le squadre del Sud: avremo modo di contraccambiare”. Lo sa che l'anno prossimo, col girone unico a quattordici squadre e con quattro retrocessioni voi, Giovinazzo, Matera e Salerno dovrete far gruppo ancor di più? “E' disagevole per i team del Nord raggiungere il Meridione e un campionato che si fermasse alla Toscana farebbe loro senz'altro comodo: pensate però ai costi ed alla fatica che noi sosteniamo per andare fino a Lodi o a Seregno”. Giunti lì, poi, oltre il danno anche la beffa: ci spieghi cosa avvenne nella penultima gara Seregno-Molfetta. “L'errata convinzione dei lombardi che noi ce l'avessimo con loro li ha spinti a riservarci una sgradevole sorpresa: abbiamo rischiato grosso”. Eppure nel match d'andata non si registrò, né durante né dopo, alcun episodio scorretto nei loro confronti. “E' vero. Però alla quinta di ritorno (Giovinazzo-Seregno, ndr) fu bagarre con lancio di oggetti in campo e risse qua e là. Come dire, uno scambio di persona”. Lasciamo l'argomento. Il mister Michele Poli è stato confermato anche per il prossimo campionato. Arriverà qualche rinforzo o attenterete di nuovo alle coronarie dei tifosi? “Forse giungerà Turturro dal Giovinazzo; per il resto, acquistare uomini dalle squadre del Nord significherebbe penalizzare i talenti indigeni della Primavera”. Sì, così poi diventano bravi e la società li vende… “La società, per quello che so, non ha mai cacciato nessuno. Ha solo assecondato le scelte dei ragazzi”. Quindi nessuna speranza di rivedere i vari Lezoche, Mastropierro, Cirilli, Squeo, Uva? “Alcuni tra questi chiedono un ingaggio troppo elevato: ricordatevi che ciascuno di noi percepisce uno stipendio mensile poco più che simbolico”. L'unica consolazione di quest'anno, a nostro avviso, è il piazzamento ai primi posti di Spadavecchia nella classifica marcatori: ne vede qualche altra? “De Bari, Boccassini e Azzollini hanno dato conferma di poter sostenere i ritmi della serie A2 e il gruppo non ha mai conosciuto rotture in tutto l'arco degli incontri. Con la forza del collettivo abbiamo pareggiato in casa con Lodi, Seregno e CGC Viareggio, le prime tre classificate”. E a quel TSS Viareggio che non si è presentato all'ultima giornata per giocarsi i tre punti, decisivi per voi, cosa vuole dire? “Che hanno risparmiato il viaggio, perché la partita l'avrebbero persa lo stesso”. Eugenio Tatulli
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