Pasquale Mancini brucia sul tempo tutti: sarò il candidato sindaco delle Officine Molfetta
MOLFETTA – Lo rivelerà ufficialmente probabilmente domani, ma si era capito fin dall’inizio, o almeno “Quindici” lo aveva detto subito, che sarebbe stato uno dei candidati sindaci per le prossime amministrative. Il riferimento è a Pasquale Mancini (foto), di professione assicuratore, che con le sue Officine Molfetta annunciava sui manifesti “Andiamo ad incominciare”, preannunciando la sua lista civica.
Come si collocherà Mancini? Lui dice di voler superare destra e sinistra, cercando di mettere insieme forze dell’uno e dell’altro schieramento. Dopo il suo distacco dal sen. Antonio Azzollini, dopo essere stato anche segretario di Forza Italia, Mancini si è tenuto fuori dalla politica in tutto il periodo del governo di centrosinistra di Paola Natalicchio.
Ora, finita quell’esperienza e ritenendo che non ci sia nulla da cui ricominciare, si propone lui come salvatore di una patria non più credibile, dove hanno fallito tutti, a suo parere, da Azzollini alla Natalicchio. Così lui dà i voti a destra e sinistra, e le patenti di bravo e meno bravo a tutti.
Punta sul commercio, la ristorazione, la meccanica e il sociale per risollevare Molfetta. Ma con chi andrà ad allearsi? Certamente non con l’area Natalicchio. Forse con quella parte del Pd con cui è più omogeneo (Annalisa Altomare e De Nicolo) e poi con le liste civiche di Tammacco e altri ex personaggi di centrodestra che ora si alleano con Emiliano per avere quella visibilità mai avuta quando governava Azzollini.
Vedremo programmi e soprattutto uomini per capire da quale parte tenderà l’officina manciniana. Molto probabile ad un revival della Dc, che oggi da Renzi ad Alfano e a Mancini a Molfetta, tentano tutti di resuscitare.
Tanto la storia delle prossime amministrative è ancora tutta da scrivere: ne vedremo delle belle e “Quindici” sarà qui a raccontarla: quello che gli altri non diranno.
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