MOLFETTA - 102 anni invidiabili, quelli che la signora Pasqua Gadaleta (nella foto con la targa) ha festeggiato lo scorso 5 aprile aprendo la sua abitazione a parenti e amici, oltre a Quindici. Presente ai festeggiamenti l’assessore alle Attività produttive, Michele Palmiotti, in rappresentanza dell’amministrazione Azzollini e del Comune di Molfetta.
Vedova ormai da vent'anni, dopo aver perso la sorella Ottavia di 106 anni appena un anno fa (
Quindici anche in quel aveva raccontato il suo
105esimo compleanno), la signora Pasqua, la nonna più “grande” di Molfetta, sembra non mostrare affatto le difficoltà del tempo sul corpo e nell’animo.
Classe 1910, riesce a raccontare senza difficoltà la sua storia, antica come un ricordo sbiadito nel tempo e nello spazio. Infatti, è la guerra (soprattutto la Seconda Guerra Mondiale), che funge da sfondo all'infanzia della signora Pasqua che, dopo aver imparato il mestiere della sarta, per la mancanza di soldi è stata costretta a enormi sacrifici per non far mancare mai nulla ai suoi amati 7 figli.
Sono proprio gli affetti personali, i figli e i nipoti, ma anche le persone defunte, come ha più volte affermato la nonna centenaria, la linfa della sua giovinezza e il motore della sua vita. Una vita invidiabile e ammirevole che, nonostante le difficoltà, è stata costellata di tante piccole grandi gioie.
Importante è anche il rispetto per le persone ormai defunte, che hanno pregato per la lunga vita della signora Gadaleta, e così con la presenza dell'assessore Michele Palmiotti, si spengono le candele su una vita invidiabile e ammirevole. «La pasta e fagioli», l'elisir per una lunga vita, il segreto della signora Pasqua Gadaleta confidato a Quindici.
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