Papa Francesco cita don Tonino “dobbiamo organizzare la speranza”
Domenica 14 novembre durante la S. Messa nella Basilica di San Pietro in occasione della V giornata dei poveri, 11 giorni prima dell’annuncio della venerabilità, nella sua omelia papa Francesco aveva citato don Tonino Bello: «Di recente mi è tornato in mente quel che ripeteva un Vescovo vicino ai poveri, e povero di spirito lui stesso, don Tonino Bello: “Non possiamo limitarci a sperare, dobbiamo organizzare la speranza”. Se la nostra speranza non si traduce in scelte e gesti concreti di attenzione, giustizia, solidarietà, cura della casa comune, le sofferenze dei poveri non potranno essere sollevate, l’economia dello scarto che li costringe a vivere ai margini non potrà essere convertita, le loro attese non potranno rifiorire. A noi, specialmente a noi cristiani, tocca organizzare la speranza – bella questa espressione di Tonino Bello: organizzare la speranza –, tradurla in vita concreta ogni giorno, nei rapporti umani, nell’impegno sociale e politico. A me fa pensare il lavoro che fanno tanti cristiani con le opere di carità, il lavoro dell’Elemosineria apostolica… Che cosa si fa lì? Si organizza la speranza. Non si dà una moneta, no, si organizza la speranza. Questa è una dinamica che oggi ci chiede la Chiesa».