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Papa Francesco a Molfetta per il XXV anniversario della morte di don Tonino
15 febbraio 2018

Il Papa sarà a Molfetta ed Alessano il 20 aprile in occasione dei 25 anni dalla morte di Don Tonino Bello. Lo ha confermato nella Cattedrale di Molfetta il vescovo della Diocesi mons. Domenico Cornacchia. C’era grande attesa per la conferenza stampa il cui contenuto si voleva tenere riservato, ma che tutti hanno potuto leggere già sui giornali. Anche “Quindici” aveva anticipato il tema dell’annuncio, largamente prevedibile e motivo di gioia per questa visita che era ancora in forse fino ad un mese fa. Nella gremitissima Cattedrale il pubblico presente ha lungamente applaudito al momento della comunicazione dell’evento. Riportiamo il testo integrale del Vescovo Cornacchia, pubblicato su un numero speciale del settimanale diocesano “Luce e Vita”, per dare a tutti la possibilità di conoscerne i vari passaggi. «Cari Sacerdoti e Fedeli della Chiesa di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi, con sentimenti di viva gioia vi annuncio che il Santo Padre, Papa Francesco, pellegrino sulle orme del Servo di Dio, il Vescovo don Tonino Bello, sarà a Molfetta, per una breve visita pastorale, il prossimo 20 aprile. Questa la notizia tanto attesa e tanto gradita, che vi comunico. Si tratta indubbiamente di un gesto di benevolenza di Papa Francesco verso la nostra Diocesi che per oltre un decennio è stata guidata dal Vescovo degli ultimi, avvertendo il contagio della sua vivacità pastorale e della sua carica profetica. Come già sapete, all’ultima Assemblea Generale dei Vescovi Italiani, svoltasi a Roma nello scorso mese di maggio, nel salutare personalmente il Santo Padre, dando seguito ai suggerimenti del cuore e sicuro interprete dei comuni sentimenti, Gli consegnavo una lettera con la quale Gli manifestavo il desiderio di una Sua pur breve Visita Pastorale alla nostra Diocesi in occasione del Venticinquesimo Anniversario della nascita al cielo del Servo di Dio, Mons. Antonio Bello, che cade proprio il 20 aprile. Molti di voi, appresa la notizia dal Settimanale diocesano “Luce e Vita”, hanno mostrato una gioia incontenibile e si sono messi subito in preghiera perché questo desiderio diventasse realtà. La preghiera è stata ascoltata: questo magnifico sogno potrà presto realizzarsi. Che ci fossero tante consonanze tra Papa Francesco e don Tonino è stato evidente dall’inizio del Pontificato, quando il 6 marzo 2013, parlando ai rappresentati dei Media, il Santo Padre esclamò: “Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”. Oltre vent’anni fa queste parole avrebbero dato conforto al Vescovo don Tonino, ormai consumato da un male incurabile e da una vita dedicata agli ultimi. Oggi non possiamo che rallegrarcene. Era il 25 novembre 1984 quando, nella Cappella Maggiore del nostro Pontificio Seminario Regionale, don Tonino, parlando al presbiterio pugliese lì raccolto, adoperò per la prima volta l’icona della «Chiesa del grembiule». Questa immagine e tanti altri concetti a Lui cari, dalle periferie esistenziali all’aprire le porte delle canoniche per ospitare i poveri e i senza tetto, sono spesso ripresi ed espressi con semplicità e schiettezza dal Santo Padre nei Suoi Discorsi. Celebrare, pertanto, con particolare attenzione e significatività, l’anniversario di don Tonino può diventare l’occasione per mettere in risalto in questo nostro tempo, scarno di punti di riferimento, la figura di un Testimone della carità, di un Profeta della pace, di un Pastore che ha radicato le proprie scelte nel messaggio evangelico. La visita del Santo Padre è un fatto straordinario per la nostra Diocesi, anche perché in duemila anni di cristianesimo mai il Vicario di Cristo è approdato sulla nostra terra. II nostro territorio, noto per le preziose testimonianze della tradizione cristiana, per la bellezza degli scorci naturali e per la presenza di gente dal cuore grande si prepara così ad accogliere la visita di Papa Francesco sul molo del porto, dove 25 anni fa, in un pomeriggio primaverile, si tennero i solenni funerali del Pastore, che il popolo riteneva già “santo”, con la partecipazione di numerosi Vescovi venuti dalle varie Diocesi d’Italia, centinaia di sacerdoti e migliaia di fedeli. Mi è caro professare pubblicamente i sentimenti di filiale affetto e di profonda gratitudine al Santo Padre. Sono sicuro che li condividete e vi farete premura di dimostrarli durante la Sua visita, memori del legame di don Tonino al Successore dell’Apostolo Pietro con vincoli privilegiati di intensa comunione e di sincera devozione. Ringrazio fin d’ora quanti si prodigheranno per la buona riuscita dello storico evento. Mentre vi chiedo la costante e fervente preghiera per il ministero universale del Santo Padre e per la canonizzazione del Servo di Dio don Tonino Bello, benedico di cuore tutti. + Domenico Cornacchia Vescovo. Molfetta, 2 febbraio 2018. Cattedrale di Molfetta». © Riproduzione riservata

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