Paola Natalicchio: “Riaperti i giardini urbani di via Mammoni e via San Girolamo a Molfetta"
Dalle ore 10 alle 12 e dalle 18 alle 22 i due spazi nel centro storico sono aperti ai cittadini
MOLFETTA - “Abbiamo tolto i lucchetti e restituito alla città due angoli magnifici del nostro centro storico: i giardini urbani di via Mammoni e di via San Girolamo. Due spazi che si aprono nella pietra bianca della città vecchia e che sono tornati ad accogliere le famiglie in queste calde sere d’estate”. Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio annuncia queste riaperture rese possibili grazie a piccoli interventi di manutenzione e alla riorganizzazione dei lavoratori del servizio civico che, ogni giorno, dalle ore 10 alle 12 e dalle 18 alle 21 (e solo nel mese di agosto fino alle 23) terranno aperti e vigileranno sul rispetto di questi spazi.
“Un impegno mantenuto che proseguirà – aggiunge Paola Natalicchio –. Offriremo spazi di gioco in cui i bambini possano divertirsi sereni e sicuri con i genitori o con i nonni attraverso il censimento degli altri parchi cittadini chiusi o danneggiati, soprattutto nelle periferie, per arrivare in autunno anche grazie al coinvolgimento dell’Asm e della Multiservizi a un piano di manutenzione e riaperture”.
Il giardino creato nell’isolato 9 tra via Mammone, vico Sant’Antuono e via Preti, da cui è aperto l’ingresso ai cittadini, è stato completato nel febbraio del 2012 grazie al programma “Contratto di quartiere II” finanziati dal Ministero delle infrastrutture e dalla Regione Puglia, ma non è mai stata assicurata l’apertura con continuità e negli ultimi mesi è stato a lungo chiuso.
L’area giardino di via San Girolamo, occupa la superficie di due antichi blocchi edilizi crollati e demoliti negli anni settanta, è stata recuperato nel 2008 con gli stessi finanziamenti dei Contratto di quartiere II” e ha subito alterne vicende per la sua apertura. “È un luogo magnifico che si apre alla vista del mare – spiega l’assessore alla cultura Betta Mongelli – stiamo immaginando un percorso di valorizzazione di questi spazi in percorsi turistici e per ospitare incontri culturali”.