MOLFETTA – In un caldo pomeriggio Piazza Roma ha ritrovato la sua luce nella condivisione di giochi e attività per bambini che hanno rivestito di spontaneità un luogo lasciato al degrado. Così, il quartiere Ponente di Molfetta è tornato a riempirsi di anime scoppiettanti per far sentire un urlo a lungo soffocato.
Paola Natalicchio, candidato sindaco del centrosinistra a Molfetta per le prossime elezioni amministrative, si è proposta, ancora una volta, come portavoce di ogni singola e nascosta esigenza, facendo di quest’incontro un monumento alla semplicità e alla quotidianità. Ed è proprio su questo che bisogna puntare per rendere migliore Molfetta, attraverso il risanamento di ogni crepa, piccola ma proprio per questo fondamentale.
La Natalicchio vuole riqualificare i parchi per permettere alle famiglie di portare i propri figli, rendere il “consultorio familiare” un organo più efficiente, creare strutture atte a migliorar le condizioni dei disabili o dei pensionati. Quelle che fino ad ora sono apparse come banalità, adesso sono portate in primo piano.
La Natalicchio si servirà dell’aiuto di quella “gente qualunque”, parte viva della città e orgogliosa di appartenervi, l’unica in grado di poter toccare con mano i problemi reali e concreti che la riguardano.
Tra l’altro, nella sua lista sono presenti uomini e donne delle più svariate professioni, dal musicista all’ingegnere, dal docente all’operaio, dal parrucchiere all’ostetrica. Ognuno di loro cammina su una girandola mossa dal vento di cambiamento e viaggia sempre più forte per ogni persona che vi si aggiunge. La girandola, simbolo del movimento, invita tutti a salire su per aiutarla a correre più veloce e riunire in un solo colore necessità, desideri e speranze dei molfettesi.
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