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Ovunque, confronto tra giovani artisti sulle problematiche espressive dell’arte contemporanea
15 giugno 2018

Con la consegna di tre riconoscimenti agli artisti Fabrizio Riccardi, Valentina Catano e Paolo Notaristefano, si è conclusa la collettiva “Ovunque”, curata da Gaetano Centrone. La rassegna ha richiamato nella nostra città le opere di 26 studenti delle Accademie delle Belle Arti di Bari e di Foggia, selezionate tra le produzioni più interessanti delle due accademie, soprattutto tenendo conto della continuità al lavoro e all’aderenza alle problematiche espressive del contemporaneo. Tra queste opere la commissione, composta da alcuni docenti delle Accademie, dal sindaco Tommaso Minervini, dal Direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, dagli assessori alla Cultura del Comune di Molfetta, Sara Allegretta, e del Comune di Bari, Silvio Maselli, ha selezionato quelle vincitrici. Come ha evidenziato Gaetano Centrone, tutto è scaturito dall’idea di Fabio Bonanni, docente dell’Accademia di Bari, di portare i ragazzi fuori dalle accademie per poter vivere l’esperienza di una “mostra a tutti gli effetti”. «Molfetta è stata scelta per la grande tradizione di mostre, non sempre rispettata – ha dichiarato Centrone (non nascondendo una sottile nota polemica) – in una Sala dei Templari, non sempre rispettata». Il titolo è stato ispirato dall’esperienza della manifestazione dell’Accademia di Bari intitolata “La pittura, ovunque” ma nel caso dell’esposizione allestita nella Sala dei Templari non era presente solo il linguaggio pittorico (basti pensare all’installazione con i calchi realizzati da Valentina Catano). “Ovunque” assume così un duplice significato: la possibilità di esprimersi utilizzando ogni tipo di materiale (ad esempio la carta termica, utilizzata come “tela”, bruciandola con maestria per delineare figure) e, al tempo stesso, la “potenzialità lirica di ogni attimo e di ogni esperienza”. «Il Comune di Molfetta ha deciso di sostenere l’iniziativa perché rivolta a giovani artisti provenienti dalle accademie di Belle Arti – ha dichiarato a “Quindici” l’assessore Allegretta – giovani studenti che avevano modo di esprimere la propria creatività in contesto espositivo e, soprattutto, avevano modo di confrontarsi. La crescita dell’artista nasce dal confronto. Inizialmente il connubio era tra il Comune di Molfetta e la Fondazione Gaetano Morgese di Terlizzi. A questi si è aggiunto il sostegno del settore Cultura della Regione. Siamo diventati, quindi, attrattori di altri Enti che hanno scelto di divenire partner dell’iniziativa». Aldo Patruno, infatti, si è impegnato a sostenere la pubblicazione del catalogo della rassegna. Fondamentale è stato l’interessamento della Fondazione Gaetano Morgese. Per comprenderne meglio ruolo, finalità e cosa abbia spinto l’ente terlizzese a puntare sulla rassegna “Ovunque”, Quindici ha incontrato il presidente Giovanni Morgese. «La Fondazione nasce all’indomani del disastro del pendolino del 1997 (il 12 gennaio 1997 il treno “Botticelli”, partito da Milano e diretto a Roma, deragliò in curva a Piacenza. Ci furono 8 morti e 29 feriti - ndr). Nell’incidente perse la vita mio figlio Gaetano, morto in servizio. Si decise di ricordarlo creando una fondazione a suo nome per aiutare giovani meritevoli ma con difficoltà economiche». La Fondazione, dunque, consegna borse di studio a orfani delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza), promuove progetti di affiliazione scolastica (15 ragazzi che, terminata la scuola media, vogliono proseguire gli studi ma non ne hanno i mezzi, vengono sostenuti sino al diploma di scuola media superiore) e, ogni anno indice un concorso nazionale di pittura per i giovani che frequentano le Accademie d’Italia. «Gaetano Centrone doveva curare l’XI edizione del Premio nazionale – ha raccontato Giovanni Morgese – ma per varie questioni non è stato possibile organizzarlo, quindi la Fondazione ha deciso di sostenere una sua iniziativa che coinvolgeva due Accademie della nostra regione». «Vista la volontà, espressa dai giovanissimi artisti, di confrontarsi aprendosi anche ad altre realtà regionali, questa sera è nato il Concorso regionale di pittura per le Accademie delle Belle Arti di Bari, Foggia e Lecce» ha concluso il presidente Morgese. @Riproduzione riservata

Autore: Isabella de Pinto
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