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Ospedale di Molfetta: non chiuderà chirurgia. Il Pd: resterà riferimento nel nord barese
Ieri sera la giunta regionale ha chiuso la seconda fase del Piano di rientro imposto dal governo dai democratici arrivano le prime notizie
06 giugno 2012
MOLFETTA - "
A dispetto delle voci che in questi giorni erano circolate in città, l'ospedale di Molfetta supera il delicato passaggio della seconda fase del Piano di rientro sostanzialmente indenne e senza la chiusura del reparto di chirurgia
".
A darne notizia, in un comunicato, il
Partito Democratico
di Molfetta che commenta così le decisioni assunte ieri sera dalla giunta regionale che smentiscono così le indiscrezioni filtrate finora.
"
Fa piacere
- continua la nota -
che sul rischio dei tagli si sia mobilitata tutta l'opinione pubblica molfettese, è un segnale che in questi sette anni l'ospedale da luogo di degrado sia diventato il principale bene comune della città. Questo cambiamento non è avvenuto casualmente ma grazie alle scelte del governo regionale e all'impegno eccellente profuso da tutti gli operatori.
Il taglio degli 800 posti letto, chiesto dal Ministero sull'intera rete ospedaliera pugliese, attraversa Molfetta senza lasciare segni traumatici. A meno di una lieve riduzione dei posti letto e della conversione del reparto di nefrologia in un servizio grossomodo equivalente di dialisi all'interno del reparto di medicina.
Grazie al governo e all’impegno profuso dall’assessore regionale
Guglielmo Minervini
, a fronte di una contrazione di tutta la rete ospedaliera che le nuove norme nazionali stanno imponendo, Molfetta è toccata senza che ne sia minato il suo ruolo di punto di riferimento sanitario del nord barese.
Ma si tratta di una fase di un processo che è destinato a continuare nella direzione di un’ulteriore incisiva razionalizzazione della rete. Il comprensorio del nord barese con i Comuni di Giovinazzo, Bitonto, Molfetta, Ruvo, Bisceglie, Corato non può continuare nella prospettiva di reggere tre ospedali in competizione fra loro.
Per questo il governo regionale bene ha fatto a indicare la prospettiva strategica nella quale si ipotizza la realizzazione di un unico ospedale comprensoriale, destinato a ricoprire un territorio con una popolazione di oltre 250.000 persone. Un presidio ospedaliero da 400-500 posti letto, a dieci quindici chilometri da tutte le città, con organici completi e con tutte le specialità di base. Un ospedale, insomma, di qualità e perchè no di eccellenza crediamo sia la migliore risposta alla domanda di salute di questo territorio. Superare l'attuale assetto campanilistico, sul quale di volta in volta si esercita la strumentalizzazione politica, non è più una risposta sostenibile e nemmeno adeguata ai bisogni dei cittadini. In questo senso i tagli imposti dal governo possono costituire una opportunità per avviare subito questo processo con il concorso del governo regionale e delle comunità locali, compresa l'amministrazione locale che in questa vicenda ha brillato per la sua assenza
".
© Riproduzione riservata
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""
Cesare (che non è ghe pensu mi)
09 Giugno 2012 alle ore 11:41:00
Saggi un cavolo!Siete dei poveri trasformisti: l'unico e vero CESARE sono io, il grande, il solo, e me ne vo per la città, passo tra la folla che sa e capisce, il vero Cesare sono io, il grande Cesare......ghe pensu mi, fawkes, solo cesaretti puaretti....dice il SAGGIO......"Quando vivro' di quello che ho pensato ieri, comincero' ad avere paura di chi mi copia".
Rispondi
Ghe Pensu Mi
08 Giugno 2012 alle ore 21:40:00
Al the face of the cheis! No, egregio Fawkes, Cesare sun mi, alias ghe pensu mi! E poi...come dice il SAGGIO (?)...La vita è un mare di merda in cui nuotiamo. E ci sono quelli che si divertono anche a fare le onde.
Rispondi
GUY FAWKES
08 Giugno 2012 alle ore 15:11:00
ALL'S WELL THAT ENDS WELL!!!...su su bimbi,non litigate. Riguardo la paternità della citazione ( senza il segno di congiunzione &...ERRORACCIO!!!) date a Cesare quel che è di Cesare (che sarei IO)!!! E poi...come dice il SAGGIO (che sarei sempre IO)...tutto è bene quel che finisce bene!!
Rispondi
ben detto
08 Giugno 2012 alle ore 11:19:00
Onde evitare di parlare a casaccio: Esami/visite Regioni Giorni d'attesa Mammografia Puglia 540 gg. Elettrocardiogramma Puglia 38 gg. Mineralometria ossea computerizzata Friuli 140 gg. Ecografia addominale Friuli 143 gg. Visita oculistica Friuli 183 gg. Visita oncologica Emilia Romagna 36 gg. Visita cardiologia Veneto 80 gg. Visita neurologica Emilia Romagna 149 gg. Visita urologica Liguria 79 gg. Visita ortopedia Prov. Aut. Di Bolzano 110 gg. Visita geriatrica Sicilia 180 gg. questa era la situazione nel 2008 delle peggiori regioni per esame circa le liste di attesa/medie, la fonte è Sindacato CISL Sanità. Ora fai un confronto con le liste di attesa medie pugliesi attuale e dimmi se la situazione è peggiorata o migliorata. Vi prego non sparate nel mucchio per sentito dire, l'argomento è molto serio e merita un minimo di informazione in merito.
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alba talba
07 Giugno 2012 alle ore 23:02:00
"Ben detto", evidentemente, fai fatica a leggere. Che tu voglia o no il progetto si chiama HUB & SPOKE e, se si vuole parlare di quel progetto, lo si deve chiamare con il nome assegnatogli. Nichi farebbe bene a provare a ridurre le liste di attesa che negli ultimi anni, nella nostra Regione, si sono allungate, pur in presenza di un relativo contenimento registrato a livello nazionale (la solita media del pollo). Non vedo file al don Tonino, salvo che al Pronto Soccorso e al CUP. Se e quando quella struttura sarà posta in vendita (chiederemo ai nostri pro-nipoti) avrà tanti vincoli di destinazione (ovvi) che fatico a vedere il business. A meno che, come qualcuno inizia a dire in giro (ma non ci credo) la struttura posta in vendita, mantenendo la stessa destinazione, potrà diventare sede di una mega clinica Privata che si affretterà a convenzionarsi con la Regione Puglia. Boh? Per intanto proviamo a ridurre le liste di attesa.
Rispondi
tommaso gaudio
07 Giugno 2012 alle ore 20:11:00
Se vere le notizie di cronaca, l'Ospedale T. Bello "perderà" 11 posti letto.
Rispondi
ben detto
07 Giugno 2012 alle ore 10:28:00
Alba hai fatto la "scoperta dell'acqua calda" ma noto che il tuo secondo post è in netta contraddizione con il primo. Metti d'accordo i due emisferi del tuo cervello. L'importanza dei Servizi Territoriali (quelli che tu pomposamente chiami SPOKE per darti un tocco da esperto/a) la giunta Vendola (e non i Piani Sanitari Nazionali) l'ha evidenziata dal primo giorno di insediamento. Se il progetto non si è chiuso è forse perchè è più difficile attuarlo rispetto ai "desiderata". Circa la vendita della struttura del Don Tonino Bello ti posso garantire che c'è già la fila di persone interessate a comprarsi la struttura visto che ormai è dentro la città e quindi ribadisco "terreno appetibilissimo",
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alba talba
06 Giugno 2012 alle ore 22:25:00
Non stare fermi, assolutamente, nè tantomeno perdere di progettualità. Siamo tutti d'accordo che ospedali con le stesse scarse prestazioni e qualità di servizio erogate non servono a nessuno, anzi. Si potrebbe partire con l'eliminazioni dei doppioni e con la specializzazione delle strutture ospedaliere esistenti. E' una favola il saldo zero in termini di costi: ma chi vuoi che abbia interesse a comprare la struttura, o una parte, del don Tonino Bello? Il problema, attuale, dei nostri concittadini è quello di vedere ridotte le liste di attesa. Questa sarebbe la vera rivoluzione della Sanità Pugliese. I nostri tempi di attesa sono da quarto mondo. I nostri pro-nipoti, con liste di attesa in tempi medi nazionali e strutture specializzate potranno avere maggiori chance nel progettare la realizzazione sia di un HUB (centro di eccellenza) sia di uno SPOKE (rete di servizi territoriali). L'HUB senza SPOKE non ha senso.
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GUY FAWKES
06 Giugno 2012 alle ore 19:46:00
VICODIN-...unico ospedale comprensoriale si chiama HUB!!! Ribadisco il concetto...ciò che conta, per l'UTENZA, non è avere l'ospedale sotto casa bensì lo STANDARD dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e il loro monitoraggio....P.S. Fuori luogo la STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA fatta dal PD visto che il tutto è previsto dal PSN (Piano Sanitario Nazionale) a cui si rimanda (per i "curiosoni"...naturalmente)!!!
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tommaso gaudio
06 Giugno 2012 alle ore 16:56:00
Già, sembra che l'esito delle decisioni finali del Consiglio di ieri sera, allontani - si spera definitivamente - l'ombra di interventi penalizzanti per il nostro Ospedale. Non credo che la "levata di scudi" contro le ...voci allarmistiche dei giorni scorsi, riguardanti il Tonino Bello, abbiano avuto carattere esclusivamente campanilistico (del tutto fuori luogo: dovremmo abituarci a ragionare un pò più con la mente sulla necessità di REVISIONI - dolorose - ma si spera finalizzate al bene comune) e non credo che il "merito" sia di alcuno, in particolare. La situazione (sanità) è critica; un'operazione di ricerca di efficienze è necessaria. Come ho sempre detto, usare l'accetta, nel caso specifico di Molfetta ed ovviamente di alcune altre realtà, sarebbe stata un'operazione rozza e inconcludente, anche alla luce delle indubbie eccellenze del nostro ospedale.
Rispondi
ben detto
06 Giugno 2012 alle ore 16:32:00
Alba talba è semplicemente delittuoso stare fermi e non progettare il futuro quando la cacca ti sommerge. I costi per la costruzione di una nuova struttura si possono facilmente recuperare dalla vendita delle vecchie strutture, site tutte in città e quindi fortemente appetibili. Avere ospedali uguali tra di loro non serve a niente se non a far lievitare costi ed ad avere strutture inidonee perchè non complete.
Rispondi
ben detto
06 Giugno 2012 alle ore 15:34:00
Finalmente un'analisi lucida e concreta da parte di un partito politico che riesce a guardare oltre il proprio naso. Era ora. complimenti al Partito Democratico di Molfetta.
Rispondi
alba talba
06 Giugno 2012 alle ore 15:31:00
Altro che HUB & SPOKE. Si chiudono tre Ospedali, in competizioni tra loro (!), per aprire un ospedale comprensoriale situato a 10-15 km dalle città che dovrà servire. Ragazzi, costi e tempi che nemmeno i nostri pronipoti saranno in condizioni di preventivare; nel frattempo perdiamo tutti. Semplicemente delittuoso.
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