Ora è ufficiale: il Piano Regolatore del Porto è stato approvato
E' arrivato nel pomeriggio l'atteso via-libera da parte della Giunta Regionale. Il commento di Guglielmo Minervini
MOLFETTA -
Come già annunciato nella giornata di sabato, è arrivato nel corso della seduta di Giunta regionale tenutasi nel pomeriggio di oggi, l'atteso via-libera al Piano Regolatore del Porto di Molfetta. Si chiude così un lunghissimo e travagliato iter amministrativo apertosi addirittura nel lontano 1985 quando fu conferito il primo incarico ai tecnici per la redazione del progetto.
Ricordiamo che il precedente Piano Regolatore del Porto di Molfetta era datato 1949, sebbene fosse stato aggiornato parzialmente, per adeguarlo alle mutate esigenze, nel 1988.
Ora si dovrebbe aprire la procedura ad evidenza pubblica per l'assegnazione dei lavori ai fini della realizzazione delle opere finanziate dallo Stato per circa 70 milioni di euro.
Ma la polemica politica, sul punto, non si placa.
“Mentre il sen. Azzollini – commenta l'assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Guglielmo Minervini – si attardava in inutili e sterili polemiche, dal chiaro sapore elettoralistico, minacciando addirittura grottesche mobilitazioni di protesta, il governo regionale era al lavoro, con serietà e rigore, per varare, al riparo da indebite e strumentali pressioni, un provvedimento così importante per la nostra città, dopo una attenta ed approfondita valutazione di tutti gli elementi utili a portare a compimento un così complesso iter amministrativo”.
“A chi in queste ore – prosegue la nota stampa diffusa dall'assessore regionale – accusa l'Unione di aver cambiato idea sul Porto di Molfetta, ricordo solo che l'importante strumento urbanistico oggi approvato era già stato inserito dall'amministrazione comunale di centrosinistra all'interno del Piano Regolatore Generale della città, proprio quando il sen. Azzollini sedeva tra i banchi dell'opposizione in Consiglio Comunale.
Verrebbe da dire che l'unico ad essersi ravveduto sul punto, nel corso di questi anni, è stato proprio lui”.
Ma quello di Guglielmo Minervini è anche un invito a mettere da parte ogni polemica ed a lavorare nell'interesse della città:
“Ora non è più tempo di polemizzare – dice infatti l'esponente della Margherita - ma di riportare un clima di serenità su questo delicato tema in modo da avviare un confronto serio sulle prospettive che si aprono per la nostra città. Occorre che il nuovo porto sorga nel pieno rispetto delle tante prescrizioni formulate dai diversi organi di vigilanza, in modo che, senza intaccare delicati e consolidati equilibri di natura urbanistica ed ambientale, possa rappresentare una straordinaria occasione di sviluppo per Molfetta”