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Omaggio a Nagasawa nel Torrione Passari
15 aprile 2014

Conclusa con grande successo, che ha spinto a prorogarne la durata, la mostra d’arte contemporanea curata da Giacomo Zaza con “L’omaggio a Nagasawa” nel Torrione Passari. L’ associazione culturale “Re Arte” ha organizzato una visita guidata affidata allo storico dell’arte, Cinzia Regina che ha descritto con grande professionalità e puntualità il percorso dell’artista giapponese giunto a Molfetta presso il Centro dell’arte contemporanea per installare le sue tre opere. Cinzia Regina ha raccontato alcuni frammenti di vita e dell’arte di Hidetoshi Nagasawa, scultore e architetto giapponese, nato nel 1940 in un villaggio della Manciuria dove il padre prestava servizio come ufficiale medico dell’esercito imperiale. Ma al termine del conflitto la famiglia è stata costretta a lasciare il Paese a causa dell’invasione da parte dell’Unione Sovietica. La tematica del viaggio ha segnato l’artista: la barca e il viaggio sono presenti nella sua produzione. Nagasawa si è dedicato alla scultura e ha realizzato opere importanti con l’uso dell’oro, del marmo e del bronzo. In questo periodo il linguaggio plastico l’artista ha assunto una determinata originalità e si è caratterizzato per l’unione di elementi mitici e religiosi in una continua relazione tra la cultura orientale e quella occidentale. La sua arte consiste in una ricerca legata alle radici filosofiche orientali ed esige il contatto con la natura. La prima opera che Cinzia Regina ha mostrato al pubblico è stata “Un altro orizzonte”, rappresentata da una lunga trave di legno orizzontale unita ad un’altra trave verticale incastrata tra il pavimento e il soffitto e all’estremità sono stati realizzati due cubi di ferro. Una trave lunga sette metri è stata incastrata in un grande anello in ferro intorno alla trave verticale, si sostiene tramite un gioco di spinte. La seconda opera “Vento di tempo zero” è stata caratterizzata da tre sezioni di un tronco che si sostengono nello spazio per spinta ad incastro. Da un incastro è stato realizzato un grande foglio in piombo. L’ultima opera è stata la “Spirale nel cielo”, un lavoro molto particolare perché segue lo spazio circolare del Torrione Passari in un vortice che cattura lo sguardo dello spettatore e lo sposta verso l’alto, il cielo. Le leve fisiche in legno rappresentate sono leve dell’anima che sospingono la mente dell’uomo verso la gravità della materia. Nello splendido scenario del Torrione Passari, i visitatori hanno ascoltato gli Haiku, le letture sono state affidate a Tonia Marsano. Si tratta di componimenti poetici nati in Giappone, composti da tre versi per complessive diciassette sillabe. Il genere Haiku ha ispirato l’artista ed è utilizzato per descrivere la natura, i sentimenti e le emozioni. Emerge dalle opere di Nagasawa l’importanza della poesia e della filosofia che stimolano il pensiero dell’uomo e inducono alla riflessione e al ragionamento.

Autore: Maria del Rosso
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