Tania Adesso e Gianni Palumbo
MOLFETTA - “Omaggio a Molfetta in versi e musica”, la serata che ha visto il connubio tra musica e poesia, edito a lodare la nostra amata città, si è svolta nella suggestiva cornice dell’auditorium Achille Salvucci, presso il Museo Diocesano della città.
In attesa della IX edizione della Notte bianca della Poesia, l’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, presieduta da Nicola De Matteo, ha dedicato l’iniziativa suddetta alla città, essa ha goduto anche del patrocinio e del sostegno economico del Comune di Molfetta, con il Sindaco Tommaso Minervini e l’Assessore alla Cultura, Sara Allegretta.
Il progetto “Aspettando la Notte bianca della Poesia” è un format che ha avuto positivi riscontri in tutta la Puglia e, nel giugno 2018, anche presso la città di Matera, nell’anno corrente Capitale europea della Cultura.
L’iniziativa (di cui si acclude la locandina, con grafica di Angela Di Liso, vicepresidente dell’Accademia) ha previsto
un concerto dell’Ensemble MusicaInsieme, diretto da Annalisa Andriani, che ha intervallato la decantazione delle poesie, scritte da poeti, prevalentemente molfettesi, appartenenti a generazioni diverse, alcuni accompagnati dalla sensibile lettura di Tania Adesso.
Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Allegretta, nonché docente di musica vocale da camera presso il Conservatorio “N. Piccinni”, si sono alternati i versi raffinati di Maria Addamiano, Domenico Amato, Luigi Armentano, Mariella Binetti, Roberta Carlucci, Ada De Judicibus Lisena, Jole de Pinto, Zaccaria Gallo, Maria Nappi, Gianni Antonio Palumbo (apprezzato redattore di “Quindici” e direttore artistico dell’ottava edizione della Notte bianca della Poesia), Lucia Sallustio e Giovanni Salvemini; intervallati da arie musicali di grande respiro e di rinomata bellezza.
L’apertura della cerimonia poetica è stata di Maria Addamiano, artista a tutto tondo: realizza dipinti, sculture, narratrice di storie, fiabe e anche poetessa, a cui è seguita la performance musicale di un’aria di Vivaldi. Il secondo intervento poetico, curato da Domenico Amato, ha reso onore alla nostra lingua dialettale, in quanto sono stati cantati versi poetici in dialetto sia dallo stesso poeta che dalla lettrice Tania Adesso; a cui è seguito l’intermezzo musicale “Palladio” di Karl Jenkis,
concerto grosso per archi, eseguito in maniera egregia dal giovane ensemble di archi: con intervento solista del primo violino Eliana De Candia, diplomata nello strumento suddetto, e svolge il ruolo di tutor per l’orchestra Giovanile “Gabriella Cipriani” presso l’Associazione Musicainsieme di Molfetta. La terza lettura in versi ha visto protagonista il poeta Luigi Armentano con i suoi componimenti: “Alle terre di Murgia” e “L’amore intorno”, impreziosito dalla messa in atto dell’“Andante” di Filippo Traetta, figlio di Tommaso Traetta, entrambi compositori bitontini, della nostra amata Puglia. A seguire la quarta performance poetica è stata curata dai versi di Mariella Binetti, docente di matematica ma da sempre appassionata di poesia, con le sue creature poetiche: “Il mio silenzio” e “L’eremita”, performance conclusasi con l’intermezzo musicale de l’ “Antigone”, componimento musicale di Tommaso Traetta. La quinta decantazione, a cura della voce giovanile di Roberta Carlucci, redattrice del periodico religioso “Luce e vita”, dotata di una rinnovata gioia di fede: i suoi versi di poesia civile hanno reso omaggio ai migranti di tutto il mondo e alla fuga dagli ebrei da Tripoli. Versi di poesia civile a cui ha seguito la messa in musica di danze antiche di origine spagnolo, datate al 1650. La sesta lettura poetica ha visto protagonisti i versi di Ada De Iudicibus Lisena, docente di lettere e rinomata poetessa molfettese, decantati dalla voce melodiosa della lettrice, nonché docente di lettere anch’essa, di Tania Adesso. I componimenti “Case del borgo antico”, hanno riportato la platea ad un’aurea di antica magia, propria della vita popolare vissuta, per l’appunto, nelle case del borgo antico e “Quando marino è il vento”, ha reso omaggio alla forza beneficatrice del vento che stempera le brutte e notizie e rende ancora più felici le belle notizie.
Ai componimenti poetici è seguito un omaggio musicale a Franz Lehar, dal momento che l’ensemble ha suonato il valzer de “La vedova allegra”. Il sesto intervento in versi è stato messo in atto da Jole De Pinto, docente di latino e greco, vincitrice di numeri premi poetici come l’“Eugenio Montale”, nonché famosissima poetessa molfettese, che ha decantato “La luce del crepuscolo” e la poesia, definita dalla poetessa stessa, narcisistica “Nata a cigno”. L’intervento poetico è stato susseguito dall’intermezzo musicale della colonna sonora del film “Nuovo cinema paradiso”, creata dal sapiente Ennio Morricone. La settima lettura di poesia è stata allietata dai versi raffinati di Giovanni Salvemini, docente di matematica e autore di numerose raccolte poetiche, che ha decantato i componimenti poetici “Polvere di stelle” e “Smarrimento”, pubblicato in prima pagina nel giornale nazionale dell’ANEB (Associazione Nazionale Ecobiopsia) insieme al componimento poetico del papa Giovanni Paolo II. Intervento impreziosito dalle note di “Canone inverso”, melodia musicale, creata dal grande compositore Ennio Morricone. Maria Nappi, docente di matematica e poetessa molfettese, è stata la protagonista dell’ottava decantazione di poesia, con le sue poesie “L’amicizia” e “Tra le pieghe dell’anima”, omaggiate dal rinomato “Blue tango” del famoso compositore Leroy Anderson. All’insegna dell’omaggio della poesia è stato anche l’intervento di Nicola De Matteo, presidente dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, che ha introdotto il poeta, nonché docente di lettere classiche, Gianni Antonio Palumbo, direttore artistico scelto per la IX edizione della Notte Bianca della Poesia. Il poeta Palumbo ha decantato i versi di una poesia scritta di suo pugno, accompagnato nella lettura del secondo componimento “Alla notte” dalla lettrice Tania Adesso. L’ottava decantazione di poesie è stata curata da Lucia Sallustio, docente di lingua inglese e dirigente scolastico dell’Istituto Onnicomprensivo Cotugno-Carducci-Giovanni XIII, con i suoi componimenti poetici “Windsurf” e “Occhi di tristezza”, omaggiato dalla sinfonia del “Valzer brillante” di Giuseppe Verdi, suonato per la prima volta nel rinomato film “Il gattopardo”. Il poeta Zaccaria Gallo, medico chirurgo specializzato in neurologia, da sempre appassionato di arti, è poeta ma anche drammaturgo, ha concluso la serie di interventi in versi, con le sue creature poetiche “Memoria o ricordi?” e “Un profumo di borotalco”. Entusiasta le parole conclusive dell’Assessore alla Cultura Sara Allegretta: “Stasera non avrei voluto essere in nessun altro posto che qui! La poesia è rinata durante questa serata! La musica e la poesia sono sempre state onnipresenti nella mia vita, ragion per cui sono convinta che la poesia debba essere coltivata, dal momento che ci regala sempre emozioni imparagonabili! Ci è risultato piacevole ascoltare la musica in connubio
con la poesia perché la poesia è parola cantata, è suono!”. In conclusione sono stati consegnati omaggi sia al presidente dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo De Matteo che alla direttrice dell’ensemble Annalisa Andriani, che ai poeti protagonisti della serata:
due copie del libro scritto per la venuta di papa Francesco ai due direttori e omaggi filatelici ai poeti per onorare Gaetano Salvemini con la frase “La cultura è tutto ciò che rimane dopo aver studiato”.
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Autore: Marina Francesca Altomare