Oltraggio alla memoria di Giulio Cozzoli
Dopo entusiastici consensi di approvazione da parte del popolo molfettese e di studiosi dell'arte, osservate, cari lettori di Quindici lo stato in cui versa la monumentale scultura di Giulio Cozzoli, La Deposizione, fusa in bronzo ed esposta in passato in varie città d'Italia. Questo capolavoro dell'arte attualmente si trova allocato nella “Fabbrica di San Domenico”, senza nessuna teca di protezione, esposto a polvere e intemperie di vario genere. Non voglio entrare nel merito delle responsabilità che ovviamente ci sono, ma come molfettese che ama gli usi, i costumi, le tradizioni, il folclore, i monumenti della propria città, sono davvero indignato nel vedere quel capolavoro in condizioni di assoluto degrado e di totale incuria. Sarebbe meglio sottrarlo al percorso artistico-culturale della città di Molfetta che congiunge la bellezza della natura con quella delle opere monumentali. Peccato che Goldoni non sia nato a Molfetta perché alle sue 250 commedie ne avrebbe aggiunto un'altra: “Le incurie degli amministratori molfettesi”! E intanto, come dice Cronin, “le stelle stanno a guardare”.