Oggi, con la processione a mare, giornata clou della Festa patronale della Madonna dei Martiri a Molfetta. Ieri l'incoronazione e l'accensione delle luminarie
Don Pasquale Rubini a nome della Diocesi chiede rispetto e decoro: niente musica, petardi, arrosti e fornacelle al passaggio della Madonna
Mons. Galantino incorona la Madonna dei Martiri
MOLFETTA – Oggi è la giornata clou della Festa patronale della Madonna dei Martiri a Molfetta.
Alle 15, infatti, i marinai con i remi busseranno alla porta della Basilica per chiedere alla Madonna di uscire.
I frati apriranno le porte e i marinai prenderanno in consegna il simulacro della Vergine per portarlo in processione fino alla banchina S. Domenico dove, alle 16, ci sarà l’imbarco sul peschereccio Diamante (accompagnato dai motopesca Tonia e Nuovo Saturno). Quindi seguirà la processione a mare e lo sbarco introno alle 20 sempre sulla stessa banchina, con la processione fino alla Cattedrale.
Alle 22.30 la giornata terminerà con i consueti fuochi pirotecnici.
Ieri sera, dopo l'incoronazione della Madonna da parte di mons. Galantino nella Basilica, superato qualche piccolo inconveniente tecnico, sono state accese le luminarie su Corso Dante, che quest’anno si presentano con colori blu e fucsia e in stile orientaleggiante.
La Diocesi di Molfetta ha chiesto maggiore rispetto e decoro durante le processioni della Madonna dei Martiri l'8 e il 16 settembre.
A intervenire è il Vicario foraneo, don Pasquale Rubini che dice: "Si invitano gli ambulanti e gli speaker delle attrazioni, a fermare la musica e a spegnere i microfoni l'8 settembre, al passaggio della processione della Sacra immagine della Madonna dei martiri, dal luogo dello sbarco dell'Immagine della Madonna sino alla Cattedrale, per favorire la preghiera e l'esecuzione di canti religiosi.
E, in occasione della processione del rientro in Basilica della Sacra immagine, il 16 settembre, si invitano i privati ad evitare l'uso, per le strade e sui palazzi, di petardi e di botti (in particolare in Via Madonna dei Martiri e strade limitrofe) che rischiano di diventare occasione di distrazione, pericolo per l'incolumità delle persone e degli edifici, senza alcuna finalità religiosa.
Per le stesse ragioni è opportuno, durante il passaggio della Sacra Immagine, evitare che si arrostiscano carni e in prossimità della Basilica, è auspicabile mantenere un clima di silenzio, evitando che le giostre vicine disturbino la preghiera".
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