Oggi a Molfetta la marcia della pace per l’Ucraina. Rifondazione comunista ringrazia le associazioni che partecipano, ma prende le distanze dalla Nato
MOLFETTA - Beppe Zanna e Paola de Candia, Consiglieri comunali Rifondazione Comunista/Compagni di Strada ringraziano gli studenti e le associazioni che hanno organizzato la manifestazione per la pace e le associazioni Cittadinanza attiva, la Caritas Diocesana, A.N.S.P.I Molfetta, Terre Adriatiche, Avs Molfetta, misericordia Molfetta SERMolfetta per la proposta politica fatta al Consiglio comunale di Molfetta, che abbiamo recepito in toto.
«Li ringraziamo sentitamente perché non si sono fatti arruolare da nessuna delle parti in conflitto, si sono arruolati dalla parte della pace e della cooperazione tra i popoli.
La madre della guerra è quella logica manichea che mette i buoni da una parte e i cattivi dall’altra.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è un atto criminale che viola il diritto internazionale, ma dobbiamo ricordare che da otto anni in Ucraina, la regione del Donbass filorussa è costantemente sotto attacco da parte dell’esercito Ucraino.
Dobbiamo ricordare che esattamente con le stesse attuali motivazioni di Putin, la difesa di una forza separatista, la Nato ha attaccato la Serbia, per difendere la minoranza separatista albanese nel 1999.
Dobbiamo ricordare che l’ipertrofico espansionismo della Nato ha prodotto e indotto l’autodifesa della Russia di Putin.
Si stanno scontrando due imperialismi e un politica di pace non può scegliere l’imperialismo migliore ma deve ricercare instancabilmente la soluzione diplomatica.
L'Unione Europea e il nostro governo, stanno facendo esattamente l'opposto, stanno combattendo una guerra per procura per conto della Nato, con le sanzioni alla Russia e soprattutto con l’invio di armi all’Ucraina.
Una scelta pericolosa che pone le premesse per un’escalation del conflitto con esiti pericolosi e imprevedibili.
Una scelta in aperto contrasto con l’articolo 11 della costituzione che non solo rifiuta la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli ma anche come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Se vogliamo evitare la terza guerra mondiale, l’unica strada è quella di costruire il dialogo, ricercare ossessivamente la mediazione, l’elmetto lasciamolo a Draghi e al suo governo guerrafondaio.
Con questi contenuti parteciperemo alla manifestazione per la pace organizzata dalla Rete dei Diritti negati e dalle Parrocchie Molfettesi di Venerdì prossimo».