Occupazioni aree pubbliche, l'opposizione chiede d'indagare
Una Commissione d'inchiesta per verificare l'operato del Comune e stabilire se le concessioni sono state rilasciate nel rispetto delle leggi e regolamenti comunali, l'uso corretto, equilibrato e sostenibile del suolo pubblico, ed individuare lacune ed inefficienze. È quando chiederà l'opposizione per far luce sul come e perché ultimamente sono state rilasciate concessioni d'occupazione di suolo pubblico che in alcuni casi intralciano la viabilità sia stradale e sia pedonale, in barba al più elementare senso civico.
Sin dal suo insediamento l'Amministrazione comunale ha elargito a iosa concessioni per passi carrabili, divieti di sosta ad hoc, occupazioni di aree pubbliche per bar e pizzerie, che ormai a Molfetta nascono come funghi, per non parlare poi dei fruttivendoli che ormai fanno parte del (in)decoro e arredo urbano. È vero che ogni concessione è una goccia di ossigeno per le casse comunali, ma ci deve pur essere un limite. Ci sono esercenti che hanno impiantato fuori la loro bottega ombrelloni, tavoli e sedie dallo stile balneare, se va bene, si passa in fila indiana tra gli avventori e ovviamente in senso alternato. Sempre più spesso però la viabilità è proprio inibita. Si è costretti a scendere il marciapiede e, nel caso di un'auto in sosta, spesso dell'esercente, si allarga il raggio fino al centro della strada. Chi porta un passeggino, un bambino a spasso, e gli anziani, fanno scattare l'immancabile invettiva all'esercente e a chi gli ha dato l'autorizzazione.
La cosa ha cominciato ad essere insostenibile, come dimostrano le tante segnalazioni arrivate alla stampa locale e prontamente pubblicate. Qualche consigliere comunale, ovviamente d'opposizione, perché quelli di maggioranza sembra che vivano da un'altra parte, ha cercato d'indagare. Evidentemente avrà notato qualcosa poco chiaro, di qui la proposta di una Commissione d'inchiesta, unico strumento cui nessuno si può sottrarre e per guardare anche in quelle carte definite riservate
A margine di questa nota una curiosità: mentre in città nelle strade più centrali e trafficate, dove la gente è sempre indaffarata e i marciapiedi non sono così ampi da permettere, prolifera la collocazione di tavoli e sedie, sul lungomare, unica zona pedonale estiva e quindi luogo di ozio, nessun esercente ha pensato bene di occupare un po' di spazio con qualche tavolo e sedia. Succede solo a Molfetta.
Francesco del Rosso