Occupazione abusiva di immobili comunali nel centro storico di Molfetta. Allarme del comitato di quartiere
MOLFETTA - Le ultime occupazioni abusive sono avvenute nella notte in via Trescine e nemmeno l’intervento dei carabinieri e la successiva denuncia ha dissuaso gli occupanti con bambini al seguito a lasciare l’immobile comunale.Sono ormai due notti che questi episodi si ripetono. Tre locali in via Trescine ma anche una casa a piano terra in piazza Amente. Sembrerebbe tutto pianificato, con attrezzi da scasso a seguito e passeggini pronti a essere lasciati davanti alla porta. Poco importa se non ci sono gli attacchi di corrente o l’acqua corrente.
L’allarme viene lanciato dal comitato di quartiere del Centro antico, che scrive in una nota: “pur consapevole di un'emergenza abitativa complessiva , in un momento storico che forse non ha precedenti , condanna vivamente le occupazioni di immobili comunali (e dunque di tutti) in atto in questi giorni. Il bisogno di dimora da parte di famiglie con minori a carico dev'essere salvaguardato sempre e comunque ma in contesti immobiliari congrui a quelle che sono le esigenze primarie delle persone che certo non possono essere soddisfatte da unità immobiliari non concepite con la destinazione d'uso abitativa. Detto questo però non si può prescindere da una condotta ispirata necessariamente dalla legalità che impone una legittima assegnazione che il comune ha il diritto/dovere di eseguire. Il comitato di quartiere senza volersi sostituire agli organi competenti in materia suggerisce ,in attesa di assegnazione legittima ,di murare fisicamente gli ingressi di tutti i locali ancora potenzialmente aggredibili”.
Sul posto sono intervenuti a più riprese anche i vigili urbani dal presidio distaccato in tre unità hanno invitato gli occupanti a lasciare i locali. Sul posto è anche intervenuto il vicesindaco con delega alla sicurezza Bepi Maralfa che dal suo profilo fb prova a spiegare che gli amministratori per far rispettare la legge e tutelare gli immobili di proprietà comunale senza il supporto delle forze dell’ordine non possono tuttavia impedire fisicamente questa situazione . Pare che tutti gli occupanti, alcuni appartenenti a note famiglie molfettesi, sono stati identificati e adesso si attendono le decisioni dell’autorità giudiziaria.