Nuovi tagli all’ospedale di Molfetta: senologia perde il radiologo e non viene sostituito. La denuncia del tribunale del malato
MOLFETTA – L’ospedale di Molfetta continua a perdere pezzi, alla faccia delle rassicurazioni del presidente della Regione Michele Emiliano, assessore alla sanità con l’obiettivo di far chiudere il nostro nosocomio.
A denunciare il nuovo taglio è il Tribunale dei diritti del malato: «Quando l'indignazione cede il passo alla rassegnazione, penso sia l'inizio della fine. Vedere il nostro ospedale che perde pezzi, depauperato dei servizi essenziali, vanto della professionalità di medici, che attirano gente dai paesi limitrofi, è veramente scoraggiante.
Entriamo nel dettaglio. Dal primo aprile la senologia perde il suo radiologo per raggiunto pensionamento. Chi, come, e soprattutto, quando verrà sostituito con i tempi burocratici che ben conosciamo? E le prenotazioni già stabilite da oltre un anno come saranno evase?
Ancora! Avevamo più volte chiesto l'ampliamento delle ore dell'ambulatorio di ginecologia, vista la pressante richiesta delle pazienti. Non solo nulla di fatto, quanto si paventa il pericolo che uno dei ginecologi venga richiamato al Distretto di Corato da cui proveniva! Non c'è da essere indignati e scoraggiati?
Impegno, progetti, proposte vanno a scontrarsi contro logiche difficilmente condivisibili. Da un lato si investe, dall'altro si taglia!».
Chissà come proverà a giustificare questo nuovo taglio, l’amministrazione comunale di Molfetta, che ha sempre garantito che l’ospedale sarebbe stato salvato.
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