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Nuovi misteri del porto, possibili legami con le trivellazioni in Adriatico, tentativi di forzare la mano alla magistratura, verso il sì alle intercettazioni di Azzollini, tutto sul numero della rivista mensile “Quindici” da ieri in edicola a Molfetta
20 luglio 2014
MOLFETTA - Che legame c’è fra il nuovo porto di Molfetta e quello di Gaeta? Che nesso c’è fra il costruendo porto e le trivellazioni in Adriatico? Trama di un film un po’ fantasioso, ma non tanto. Trovate tutto questo sul numero della rivista mensile “Quindici” in edicola. Il tentativo del centrodestra di forzare la mano ai giudici per ottenere il dissequestro del cantiere. Il misterioso crollo dei traffici marittimi a Molfetta. Verso il “sì” del Senato sull’uso delle intercettazioni telefoniche dell’ex sindaco indagato sen. Antonio Azzollini.

Tutto questo e altri argomenti diversi dai contenuti di “Quindici on line”, oltre all’articolo già annunciato su Annalisa Altomare (alla quale è dedicata anche la vignetta di Michelangelo Manente) che vuole insegnare a Paola Natalicchio a fare il sindaco), ve li faremo scoprire sul numero di “Quindici” in edicola con la copertina che l’artista molfettese Gaetano Grillo ha dedicato ai 20 anni del nostro giornale: 20 anni di ragioni e di passioni del giornale leader a Molfetta.

“Quindici” quello che gli altri non dicono: verità e qualità al servizio della città.

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L'Ortolano
20 Luglio 2014 alle ore 19:25:00
Basta!Basta con questo porto. Dico io o io dico, ma perchè un BEL PORTO non ce lo costruiamo noi, risparmiando un gruzzolone di denaro pubblico? Avanti allora: in una cartoleria acquistate dei pennarelli colorati, un tubetto di tempera color grigio chiaro e un pennello morbido. In un punto vendita di articoli 'fai da te', acquistate una tavola di compensato alta c.1,5, delle tavolette di polistirolo di diverso spessore, (da un minimo di cm.0,5 a tavole di maggior spessore, vostra scelta), una vernice acrilica, un seghetto a caldo, un tubetto di colla a presa rapida. Vi serviranno poi minuscoli sassolini e dei minuscoli alberelli finti (che troverete nel reparto dedicato alle costruzioni in miniatura). Ora spruzzate la tavola di compensato con la vernice azzurra, ottenendo il ' mare' e fate asciugare il colore. Prendete la tavola di polistirolo alta cm.0,5 e con il seghetto a caldo, tagliate la 'pavimentazione' del Porto (scegliete voi le forme che dovrà avere tutto il perimetro) e incollatela sul 'mare'. Questa sarà la 'base' su cui dovrete costruire le strutture portuali. A questo punto, dovete tagliare (sempre con l'apposito seghetto) e incollare gli altri i pezzetti di varie dimensioni, spessori e forme, che dovranno rappresentare, secondo la vostra fantasia, piattaforme, blocchi di cemento, aree rialzate, panchine, attracchi ecc ecc. Non dimenticate di inserire nel vostro Porto, una piccola linea ferroviaria interna, che otterrete iniziando a tagliare un rettangolo di polistirolo piuttosto lungo con circa cm. 2,5 di spessore. Ora dipingete il tutto con la tempera grigia e lasciate asciugare. Con un pennarello nero, aiutandovi con righello e squadra, disegnate i binari: tracciate sul rettangolo adibito a ferrovia, due linee parallele e poi, trasversalmente, altre linee più piccole. Nel lato posteriore del rettangolo, disegnate con un pennarello marrone, tante minuscole finestrelle ad arco messe in fila, per creare gli ingressi di ripostigli e magazzini. Tagliate poi altri pezzi di polistirolo per realizzare dei frangiflutti, che rivestirete con i sassolini, incollandoli. Non vi resta che preparare delle minuscole barchette di carta e incollarle qua e là sul mare. Ora incollate qua e là i piccoli alberelli, poi costruite il Faro: prendete del sottile cartoncino bianco e arrotolatelo, dandogli una forma piuttosto affusolata. Poi disegnatevi in alto qualche piccola finestrella e copritelo con un piccolo 'tetto' di polistirolo colorato di rosso. Fissate il Faro così ottenuto con la colla, poi contornatene la base con i sassolini, incollandoli. Il vostro progetto del Porto ora è pronto: potrete esporlo posizionandolo su una mensola nel vostro studio, oppure ponendolo in una bacheca di vetro.(Ualà, il PORTO è fatto e senza meline ingannevoli, furbate varie e sprechi)


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