Nuova nevicata a Molfetta: assalto ai supermercati, raccolta rifiuti in tilt, agricoltura in ginocchio e incertezza sull'apertura delle scuole
MOLFETTA – Anche questa mattina ha nevicato a Molfetta, per fortuna non con l’intensità dei giorni scorsi. Molte strade sono ancora ghiacciate e perfino i contadini non riescono a raggiungere i loro terreni per verificare i danni che, soprattutto per gli ortaggi, sono ingenti. La poca verdura che c’è in giro ha raggiunto livelli stratosferici.
Altro fenomeno è quello della “psicosi da guerra” che prende sempre i cittadini molfettesi in questi casi. Sono stati letteralmente svuotati i supermercati: la gente ha dato l’assalto ai viveri e non solo, come se dovesse esserci un coprifuoco con la conseguente necessità di scorte alimentari. Certamente questa psicosi è stata utile ai proprietari dei supermarket, per smaltire le scorte e vendere anche quello che sarebbe rimasto negli scaffali (e avrebbe dovuto essere alleggerito con offerte e sconti, come gli altri anni) oppure sarebbe finito al macero.
Certamente al disagio di chi si è recato nei supermercati trovandoli desolatamente vuoti, ha contribuito la difficoltà dei trasporti e quindi degli approvvigionamenti, ma, come sempre si è esagerato.
Non si sa se domani le scuole saranno riaperte. Non si hanno notizie di un’eventuale accensione del riscaldamento negli istituti, come aveva suggerito “Quindici” al commissario Passerotti, per prevenire disagi domani, come è accaduto a Roma, dove gli alunni sono rimandati a casa per l’impossibilità di stare al gelo in classe. Molti cittadini continuano a telefonare a “Quindici” e a inviarci mail per avere notizie. Dovremo aspettare che il commissario faccia conoscere la sua decisione attraverso il suo sito amico e privilegiato?
Nella disorganizzazione complessiva nella quale Molfetta sembra aver avuto un primato rispetto ai Comuni vicini, rientra anche il fenomeno della raccolta dei rifiuti. C’è chi ha tenuto le buste sui balconi, come si vede dalle foto inviataci da un lettore esasperato che ha fatto anche una battuta: “sembra che abbiano aperto un’altra isola ecologica sul mio balcone”. Ma altri, meno civili, si sono liberati dei sacchetti gettandoli per strada, anche dai balconi, tanto la neve copriva ogni cosa, mentre nessuno provvedeva alla raccolta.
L’esordio del nuovo presidente dell’Asm, arch. Nicola Massimo non poteva essere dei peggiori. Anche qui grande disorganizzazione e mancanza di coordinamento con la protezione civile per sgombrare le strade e consentire ai mezzi dell’Asm di raccogliere i rifiuti. In attesa che il sistema di raccolta “porta a porta” sia completato, i cittadini si lamentano per il probabile aumento della tassa rifiuti, come “Quindici” ha già anticipato, tenendo conto che non è stata raggiunga la percentuale del 40% della differenziata e quindi la Regione dovrebbe tassarci per oltre 200mila euro da ripartire nei prossimi ruoli che l’ufficio tributi sta preparando.
E i cittadini non amano pagare di più per un servizio ancora non efficiente e soprattutto carente nei giorni del maltempo. Del nuovo presidente non si hanno notizie (si è insediato?), quando si farà vivo, cercheremo di capire quale strategia intende adottare per i prossimi mesi.
© Riproduzione riservata