Nuova antenna a Poggiofiorito, salute a rischio
Scampato un pericolo imminente, è nuovamente tempo di battaglia per gli abitanti di Poggiofiorito. Dopo essersi mobilitati in massa per scongiurare la costruzione di un sottopasso a cavallo tra il loro quartiere e Rione Paradiso, devono tornare a difendere salute e diritto di abitare zone sane e sicure dall'ennesima, grossolana svista architettata ai loro danni.
A pochi giorni dall'abbattimento delle ciminiere del cementificio Gallo, un'antenna per la telefonia mobile marchiata Vodafone svetta in tutto il suo bagaglio di elettrosmog in territorio Fs, ma a pochi passi da abitazioni private. La moderna diavoleria, ancora disattiva e presentata come una torre-faro per aumentare la sicurezza della zona, integrerà in maniera notevole le emissioni subite dal quartiere, già esposto alle radiazioni della vicina sottostazione elettrica e dal celeberrimo traliccio di Via Ungaretti, prossimo all'interramento da oltre un decennio.
La storia non sembra esaurirsi, infatti, si fa sempre più insistente la voce di una seconda antenna ad uso delle ferrovie da accorpare a quella Vodafone, ma che, secondo progetto, sarebbe dovuta sorgere in altra zona.
Molfetta, di fronte a nette prese di posizione da parte delle amministrazioni delle città limitrofe, (il prof. Natalicchio, sindaco di Giovinazzo, ha addirittura proposto un aumento dell'Ici per i condomini che vogliano ospitare “emissioni gratuite”, accettando le vantaggiose offerte delle compagnie telefoniche) si conferma “isola infelice” per gli abitanti di Poggiofiorito, condannati ad un contrappasso di dantesca memoria dopo il finanziamento andato a monte.
Lo scontro è appena iniziato...
Giuseppe Bruno
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