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Norman Atlantic, tragedia sfiorata per nove molfettesi Cronaca minuto per minuto delle ore di paura sul traghetto in fiamme
15 gennaio 2015

Quando scatta l’allarme sulla Norman Atlantic sono le 4.30 circa (ora italiana) di domenica 28 dicembre. Il fumo è denso e la temperatura dopo qualche ora inizia a salire sul traghetto italiano partito poco dopo la mezzanotte dal porto di Igoumenitsa in Grecia. Le prime notizie sono confuse, ma già dalle prime ore dell’alba si diffonde la notizia di alcuni cittadini molfettesi a bordo del traghetto. Sono inizialmente due, poi salgono a cinque, ma il numero definitivo, dopo diverse ore sarà di nove molfettesi, forse dieci, tra cui una donna e due bambini, parenti di un membro dell’equipaggio. Gli altri molfettesi sono tutti membri dell’equipaggio, gente esperta con anni di navigazione alle spalle e tutti tra i 50 e i 60 anni. L’incendio sembra, dalle prime testimonianze raccolte dai sopravvissuti, sia divampato nel garage mentre la “Norman Atlantic” era in navigazione verso il porto di Ancona. Molti i camion a bordo, alcune celle frigorifero, diversi i camion cisterne che trasportavano olio. Immediati i soccorsi dalla Grecia e dall’Italia, con la Puglia in prima linea nei soccorsi. DOMENICA 28 DICEMBRE ORE 8.30 Oramai tutti i dubbi sono diventate certezze, a bordo della Norman Atlantic ci sono nove molfettesi, tra cui una donna e due bambini. I vari tentativi di parenti e amici di mettersi in contatto con i loro cari a bordo della nave avvolta dalle fiamme risultano vani sin da subito. Il traghetto a circa venti miglia marine dalle coste pugliesi è avvolto dalle fiamme e dal fumo denso e acre, e il fuoco non tende a diminuire. Sale la tensione e la preoccupazione e vengono diffuse le prime immagini del relitto avvolto dal fumo in balia del mare forza otto. Nessuna notizia ufficiale, solo le terrificanti immagini dei soccorsi trasmesse dai tg nazionali. DOMENICA 28 DICEMBRE ORE 13.46 Nessuna notizia ufficiale, intanto ci si attiva per scoprire l’identità dei nove molfettesi intrappolati sulla nave. E’ il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, a rompere il silenzio di quest’insolita domenica mattina: «Seguo con trepidazione le sorti dell’incendio della nave a largo della Grecia. A bordo alcuni nostri concittadini. Alle famiglie - commenta il primo cittadino - tutta la mia speranzosa vicinanza». DOMENICA 28 DICEMBRE ORE 18.00 Le prime notizie confortanti sui molfettesi a bordo della Norman Atlantic giungono solo nel pomeriggio di domenica: la cronaca nazionale racconta il salvataggio di una bambina originaria di Molfetta: è Isabella Lazzizera, dodici anni, figlia di Michele Lazzizzera membro dell’equipaggio. Con lei a bordo della Norman Atlantic c’erano suo fratello Antonio e la mamma Rosa Salvemini, tratti in salvo da un mercantile greco che transitava in zona e che ha prestato i primi soccorsi. Erano sulla Norman Atlantic e stavano tornando a casa. Sarebbero dovuti arrivare al porto di Ancona intorno alle 17.00, dopo una spensierata vacanza in Grecia, per passare il Natale sulla nave dove lavora suo padre Michele, ma il destino evidentemente gli ha giocato un brutto scherzo. E’ lei a raccontare per prima i momenti concitati dei soccorsi nell’ospedale di Copertino in provincia di Lecce dove viene trasportata in elicottero dalla base militare di Galatina: «Stavo dormendo, siamo stati svegliati dalla sirena dell’allarme ed è stato un fuggi fuggi generale», ha raccontato ai soccorritori preoccupata la ragazzina, «ho sentito che il fuoco si è sprigionato da un camion e poi si è propagato alla nave». DOMENICA 28 DICEMBRE ORE 19.43 Dopo poche ore, mentre il gelo e il buio scendono sulle acque a largo delle coste greche, giungono anche le prime notizie sui nomi degli altri molfettesi sulla nave, tutti membri dell’equipaggio: a bordo, tra i 44 italiani c’è Angelo De Candia di 58 anni, impiegato sul traghetto come nostromo, Antonio Gadaleta elettricista, Luigi Andriani e Onofrio Fornari, entrambi operai motoristi e Angelo Tommaso Paniscotti, giovanotto di macchina, oltre a Michele Lazzizzera impiegato a bordo del traghetto come direttore di macchina. DOMENICA 28 DICEMBRE ORE 21.02 E’ buio pesto, la tempesta in mare non accenna a calmarsi e Molfetta non smette neppure un attimo di pensare ai suoi marittimi ancora in balia del mare forza 8 al largo delle coste greche intrappolati su una nave in fiamme. Tutti sperano di vedere ritornare i propri cari sani e salvi a casa, ma le notizie che giungono dal mare non sono buone. I primi superstiti parlano di quattro morti e diversi dispersi. La Nave San Giorgio della Marina Militare italiana, giunta sul posto da poche ore, assume il controllo e il coordinamento dei soccorsi. DOMENICA 28 DICEMBRE ORE 23.42 Sono in viaggio e arriveranno nella notte a Bari i primi superstiti della Norman Atlantic. 49 i passeggeri arrivati nel porto di Bari in condizioni meteo marine difficili a bordo del mercantile “Spirit of Piraeus” battente bandiera Singapore. Nessun molfettese a bordo. LUNEDÌ 29 DICEMBRE ORE 10.26 La notte è stata lunga e turbolenta. Solo dopo più di 36 ore dal naufragio, iniziano ad arrivare notizie confortanti per i nostri marittimi. Due di loro infatti nella notte di domenica hanno raggiunto la Puglia e sono stati trasportati presso gli ospedali di Scorrano e Brindisi, ancora a bordo invece gli altri marittimi molfettesi. LUNEDÌ 29 DICEMBRE ORE 19.42 Dopo gli accertamenti del caso, i due marittimi Antonio Gadaleta e Angelo Tommaso Paniscotti, sono tornati a casa. Hanno riabbracciato parenti e amici in serata. Intanto ancora poche notizie sugli altri quattro membri dell’equipaggio ancora a bordo del relitto in fiamme. Starebbero partecipando nei soccorsi e nelle ultime manovre sulla nave prima di abbandonare completamente la Norman Atlantic. LUNEDÌ 29 DICEMBRE ORE 20.02 L’equipaggio è in salvo già da diverse ore. Sono sulla nave San Giorgio anche i quattro molfettesi rimasti fino all’ultimo sul traghetto per prestare i soccorsi. Lazzizzera, Andriani, Fornari e de Candia sono finalmente in salvo, a bordo del relitto solo il Comandante Argilio Giacomazzi, con gli uomini della Marina Militare per mettere a punto le ultime manovre e consegnare il relitto alla Marina Militare. LUNEDÌ 29 DICEMBRE ORE 23.30 Le condizioni meteo marine restano difficili e arrivare in Puglia anche per la nave San Giorgio diventa difficoltoso. Si cercano in mare altri superstiti. Rimandato nella giornata di domani il rientro in Puglia. Intanto i quattro marittimi molfettesi hanno contattato le loro famiglie, stanno tutti bene. MARTEDÌ 30 DICEMBRE ORE 20.00 Dopo ore in tempesta, la nave San Giorgio entra nel Porto di Brindisi. A bordo 212 naufraghi tra cui i 4 marittimi di Molfetta. I superstiti sono sbarcati dopo esser stati interrogati dalle forze dell’ordine. Sentiti tutti i membri dell’equipaggio per diverse ore, poi l’abbraccio dei parenti. Sulla San Giorgio anche cinque salme, tra cui tre camionisti italiani, molti dispersi: è giallo sul numero esatto dei passeggeri. MERCOLEDÌ 31 DICEMBRE ORE 6.30 Tornano finalmente a casa Angelo De Candia, Michele Lazzizera, Luigi Andriani e Onofrio Fornari. Nella notte hanno riabbracciato i parenti nel Porto di Brindisi. Molfetta li accoglie ricoperta da una sottile coltre bianca. Il peggio è passato, sono finalmente a terra, sono finalmente a casa.

Autore: Giovanni Angione
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