Non si farà la lista unitaria dell'Ulivo per le prossime amministrative
MOLFETTA – 21.4.2006
La lista unica dell'Ulivo alle prossime elezioni amministrative non si farà. E' questo l'esito di un incontro tenutosi nei giorni scorsi tra i Democratici di Sinistra, La Margherita ed i Repubblicani Europei per verificare la praticabilità della proposta lanciata, attraverso il nostro sito Internet, dall'Associazione per il Partito Democratico e raccolta, all'indomani delle elezioni politiche, da Cosimo Altomare, coordinatore locale del partito guidato da Francesco Rutelli.
“Ci siamo resi conto – ci ha detto lo stesso Altomare – che i tempi erano effettivamente troppo stretti per poter concludere questo processo, anche in considerazione del fatto che tutti i partiti erano già abbastanza avanti nella composizione delle singole liste e che tornare indietro sarebbe stato obiettivamente molto difficile. Resta però fermo il senso politico della proposta per cui la meta cui tendere è senza dubbio quella della costruzione, sia a livello nazionale che a livello territoriale, di un soggetto politico unitario, riformista e democratico, che diventi il vero motore politico della coalizione di centrosinistra”. Ma se la presentazione della lista unitaria è stata al momento accantonata, l'Ulivo non scomparirà del tutto dalla competizione elettorale ormai già avviata in vista delle amministrative del prossimo maggio:
“Noi come DL – La Margherita ed i Democratici di Sinistra, assieme ai Repubblicani Europei, ci siamo impegnati ad organizzare, nel corso della campagna elettorale, qualche iniziativa pubblica comune sotto il simbolo dell'Ulivo e ad inserire, nel nostro materiale elettorale, anche questo simbolo, oltre ovviamente a quello dei nostri partiti, per indicare quale sia il nostro convincimento. Poi pensiamo alla possibilità di costituire dopo le elezioni un gruppo unitario in Consiglio Comunale, così come si apprestano a fare anche i nostri parlamentari alla Camera dei Deputati”.
Per il momento, gli ulivisti più convinti dovranno accontentarsi.
Giulio Calvani