Nominata la segretaria del sindaco: è Titti Lioce già coordinatrice della sua campagna elettorale
La sceneggiata del bando pubblico, l’ingenuità degli altri 12 candidati
Allo staff del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, si aggiunge la segretaria particolare, l’avv. Maria Antonia Lioce, Titti per gli amici. Per la scelta di quella che è stata la coordinatrice della sua campagna elettorale, amica di vecchia data di Tommaso (figlia di un altro Tommaso dalla comune militanza nel Psi craxiano), si è fatto uso di una ipocrisia pubblica. Il sindaco ha fatto un bando pubblico alla ricerca di una figura di “istruttore direttivo amministrativo” con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma pieno, a cui affidare questo incarico legato al suo mandato, creando illusorie aspettative per 13 concorrenti, di cui uno solo a nomina certa. «All’esame comparativo dei curricula vitae e professionali del candidato, sono state fatte valutazioni afferenti il bagaglio culturale e formativo, le esperienze professionali e lavorative, nonché le esperienze maturate in relazione alle specifiche funzioni da svolgere», si dice nella delibera di nomina, in perfetto burocratese, anche per mascherare l’inevitabile brutta figura. Ci chiediamo: era necessaria tutta questa sceneggiata? Prendere in giro gli altri 12 ingenui candidati? Non è un bel criterio di trasparenza, ma una furbata che non giova all’immagine del sindaco. Che la nomina sia legittima, trattandosi di incarico fiduciario, nulla questio. Ma sarebbe stato meno ipocrita, evitare un bando farlocco, nominandola direttamente. Meno presa in giro dei cittadini e più coraggio e trasparenza. Se l’obiettivo era quello di evitare le critiche, con questo sistema, queste sono aumentate, insieme con la sfiducia dei cittadini, soprattutto quelli che lo hanno votato. Ora vedremo quali incarichi saranno affidati alla segretariaistruttrice che non potrà più svolgere la sua professione di avvocato per i 5 anni del mandato del sindaco. Assumerà anche quello di addetto stampa del Comune? Quale sarà la retribuzione che percepirà per queste funzioni? I cittadini hanno il diritto di saperlo.