No alla fusione di Itet Salvemini e IISS Mons.Bello di Molfetta. Dirigenti scolastici e Comune si oppongono alla decisione del Consiglio metropolitano
L'Itet Salvemini
MOLFETTA - Lunedi 11 novembre è stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Bari il documento relativo al dimensionamento scolastico per l’anno 2025/2026 che, per Molfetta, prevede la fusione dell’Itet Salvemini e l’IISS Monsignor Bello.
Una decisione che non collima con quanto espresso dall’esecutivo comunale di Molfetta che, con la delibera di Giunta n. 186 dell’8 novembre scorso, raccogliendo il mutato orientamento dei dirigenti scolastici, che l’anno precedente si era espresse per la fusione dei due Istituti, ha espresso la necessità di mantenere l’assetto attuale ravvisando la necessità di ascolto e monitoraggio di tutte le componenti interessate.
Osservazioni che sono state fatte proprie anche dalla consigliera metropolitana Annalisa Petruzzelli che in linea con l’Amministrazione ha espresso l’unico voto contrario al provvedimento.
«Pertanto – precisa il sindaco Tommaso Minervini, unitamente alla consigliera metropolitana Petruzzelli - abbiamo scritto agli altri Enti coinvolti nel processo di riorganizzazione della rete scolastica, ossia Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale, ribadendo la nostra contrarietà alla proposta di fusione, chiedendo di rispettare e salvaguardare la stabilità della comunità educante e di quella scolastica».
La stessa delibera di giunta n. 186 dell’11 novembre 2024, ha confermato per tutti i comprensivi di Molfetta il mantenimento dell'attuale assetto senza alcun accorpamento garantendo così, da parte dell'Amministrazione comunale, le attenzioni e l'importanza dell'istruzione nella città che ha bisogno di essere seguita al meglio, così come oggi, da parte di tutti gli attuali dirigenti scolastici del territorio.