Nicky Persico al Liceo classico di Molfetta parla di violenza di genere e stalking
MOLFETTA - ‘’Cos’ha in meno un’associazione criminale qualunque rispetto ad una di stampo mafioso?’’. In effetti rispondere è difficile, perché nonostante la parola mafia sia sulla bocca di tutti, sono pochi coloro che ne conoscono realmente la natura. Lo stesso si può dire del fenomeno dello stalking, che riempie i titoli dei giornali, ma che quasi nessuno riconosce quando bussa alla propria porta.
L’avvocato Nicky Persico, ospite del Liceo Classico, utilizzando tale parallelo tra i due ‘’mostri invisibili’’, ha aperto una finestra sul mondo della persecuzione, della manipolazione, della violenza silenziosa che svuota le vittime della propria anima, uccidendole psicologicamente prima ancora che fisicamente.
Il suo intervento corona il percorso del ‘’Da Vinci’’ contro la violenza di genere, dimostrando che lo stalking è un fenomeno più complesso di quanto non sembri , che presenta dalla parte del carnefice non solo uomini ma anche donne, genitori, familiari paragonabili a serial killer con forti problemi relazionali.
Questi soggetti si presentano come anaffettivi, simulatori, con una bassa considerazione degli altri ed una altissima di sé stessi, i cui deliri di onnipotenza li portano a ‘’vampirizzare’’ l’esistenza altrui, attraverso la quale costruiscono la propria vita.
L’avvocato, autore del libro ‘’Spaghetti Paradiso’’, che affronta il tragico tema in maniera ‘’leggera’’ e per questo più vicina alla fetta della società interessata dal fenomeno, riscuote nella conferenza lo stesso successo che nelle librerie, catturando l’attenzione degli studenti, entrati per la prima volta nella ‘’psiche del criminale’’.
Persico mostra uno spot realizzato dall’associazione Ad Maiora Onlus , che da voce a Paola, una 38enne svuotata, che si autodenuncia come una fallita, che ha abbandonato dopo anni l’inutile corso di pianoforte, che ha un lavoro banale a differenza del compagno. Ebbene, la protagonista del video è il perfetto esempio di donna ormai incapace di autodeterminarsi, arrivata al termine del tunnel costruito dal suo uomo.
Nella situazione rappresentata, il narcisista perverso, afferma Persico, ha già portato la vittima all’ auto-colpevolizzazione sistematica, attraverso uno schema fisso che passa per la manovra di avvicinamento, all’isolamento ‘’autonomo’’ da chi potrebbe compromettere il rapporto, all’accumulo di informazioni e materiale personale, fino alla demolizione di certezze ed autostima della vittima.
Tale processo di demolizione psicologia si fa violenta solo dopo una lunga penetrazione, quando la vittima sia giunta ad un momento di chiarimento e minacci una ribellione dal suo ‘’padrone mentale’’ che possa comprometterne l’immagine pubblica e svelarne la natura subdola. La minaccia di buttare giù la ‘’maschera dell’uomo per bene’’ equivale per il manipolatore ad una minaccia di morte.
A questo punto inizia l’aggressione fisica, la violenza del leone sull’agnello, troppo debilitato per opporsi.
Tuttavia, quand’anche la vittima trovi la forza di reagire ‘’la richiesta di aiuto è flebile, disperata, un modo per fare outing con sé stessi prima che con gli altri e quindi soggetta ad essere ritirata’’.
Allo scopo di tutelare le vittime di stalking, l’avvocato Persico insieme a Lara Cardella (autrice del libro ‘’Volevo i pantaloni’’) in passato, ha proposto una legge che sostituisse quella del 2009 e garantisse interventi più incisivi e tempestivi.
‘’In seguito a querela ma anche all’abolizione di quest’ultima sarebbe scattato subito un ordine di protezione ( che avrebbe vietato l’avvicinamento dell’accusato) ; la violazione del divieto avrebbe provocato l’arresto immediato del persecutore’’.
Nonostante la proposta di legge non sia stata approvata, Persico continua a credere che solo la prevenzione possa estrarre le vittime dalle sbarre della gabbia dorata in cui sono inconsapevolmente trattenute.
Per questo ha scelto di scrivere ‘’Spaghetti Paradiso’’ per lanciare un messaggio semplice e tagliente, che svelasse i meccanismi di questo problema insidioso e spiegasse come venirne fuori.
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