Nettuno Molfetta, terzo posto e salvezza meritata
Un grande campionato, culminato in una salvezza senza patemi, per il Nettuno Molfetta. La discutibile formula del campionato di serie C1, che prevedeva ben cinque retrocessioni su dieci partecipanti, complice la riforma dei campionati prevista per la prossima stagione, costringeva a classificarsi nelle prime posizioni in classifica per non correre il rischio di essere risucchiati nelle zone pericolose. Nelle ultime gare di campionato la squadra di mister Incerto ha mantenuto il suo alto rendimento mostrato in tutta la stagione.
Il Nettuno ha espugnato il difficile campo del Fovea Foggia, dopo gli incidenti causati dai dauni nella gara d'andata, cui erano seguite lunghe squalifiche.
La settimana seguente sofferta vittoria interna per 7-6 contro il Terlizzi, che aveva proiettato i molfettesi verso il terzo posto, con vista play-off. Nel secondo impegno casalingo consecutivo, la squadra del presidente Papagni ha bloccato sul 3-3 il forte Cassano, con gol decisivo proprio nei secondi finali.
A Ruvo di Puglia, contro la squadra favorita per il salto in serie B, è arrivata la sconfitta, ampiamente preventivata. Dopo un primo tempo equilibrato (0-0), i molfettesi sono crollati, complice l'espulsione di capitan Tritto, nella ripresa, chiusa sul 4-0.
La pratica salvezza è stata archiviata nel match casalingo contro il Trani, sconfitto per 6-4 dopo una partita tranquilla e molto corretta. Un aspetto che ci piace sottolineare.
Ultima gara del campionato, senza importanza, disputata a Foggia, e vinta con irrisoria facilità dai molfettesi per 11-3. Un successo che ha dato al Nettuno il terzo posto finale, con sorpasso al Cassano proprio nella giornata di chiusura.
Per una squadra partita con l'obiettivo della salvezza, comunque, un campionato al di sopra delle aspettative, concluso al terzo posto, che garantisce la C1 per la prossima stagione.
Classifica finale: Ruvo 36, Altamura 35, Molfetta 32, Cassano 31, Bisceglie 30, F. Foggia 24, Trani 24, S. Foggia 16, Terlizzi 14, Giovinazzo 13.
Giuseppe Bruno