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NE.MO, network della Meccanica molfettese punta all'internazionalizzazione inaugurata nuova sede nella zona industriale
15 luglio 2013

Quando Quindici sarà in edicola, si sarà consumato a Molfetta l’evento della apertura ufficiale della sede di NE.MO Network della Meccanica Molfettese, una rete di imprese a cui hanno aderito nove aziende molfettesi, tutte posizionate da anni nel segmento della meccanica di precisione. Comea, Due A, Meccanica Gigotti, Mts, Officine Preziosa, Officine Monopoli, Sitec, Germinario, Omat, sono le imprese che hanno deciso di intraprendere la strada dell’integrazione. Mettersi insieme, fare sistema, superare l’individualismo esasperato, sono concetti che l’imprenditoria meccanica molfettese ha sempre espresso, ma è sempre mancato il coraggio, l’inventiva e forse la necessità di costruire qualcosa di concreto. In passato c’è stata qualche iniziativa, ma nonostante i buoni propositi, la necessità di aggregazione non è mai emersa in modo convincente. Non erano validi i presupposti? I tempi non erano maturi? O forse perché la crisi finanziaria globale prima e quella economica poi, non aveva ancora sparso i loro veleni. Nel biennio 2009-2010 la crisi globale è stata una mazzata per le imprese. I più virtuosi hanno accusato un calo del fatturato del 50%. In quegli anni la meccanica molfettese in qualche modo ha retto, grazie ad un underground di eccellenza tecnologico, professionale, propensione all’innovazione e agli investimenti. Come succede spesso nelle crisi economiche, un segnale positivo c’è stato: la meccanica di precisione “made in Molfetta” ha le potenzialità per proporsi ai big-player o multinazionali, che operano nei vari settori ad alto contenuto tecnologico dell’innovazione: aeronautica, meccatronica, automotive. Il mercato nazionale, anche se propone occasioni di affari nell’ambito della sub-fornitura, è sulla curva di saturazione. In questo contesto le piccole imprese sono costrette a farsi una concorrenza spietata per strappare qualche commessa, sull’unico fronte possibile: il prezzo ribassato. L’unica prospettiva di crescita è posizionarsi dove si fanno gli affari migliori, in pratica: l’internazionalizzazione. Una piccola impresa non ha capacità finanziarie, preparazione specifica e massa critica per proporsi ai big mondiali. Unico soluzione è unirsi, mettere insieme, le esperienze, le risorse per creare un’economia di scala che si traduce in una riduzione di costi per unità di prodotto, senza che ogni impresa rinunci a un suo modo d’essere. NE.MO Notwork della Meccanica Molfettese, unica Rete di imprese meccaniche della Puglia, si presenta con dei fondamentali di tutto rispetto: un fatturato che sfiora i 20 milioni di euro, circa 200 dipendenti tutti con contratti a tempo indeterminato, un parco macchine che rappresenta quanto di meglio si trova sul mercato e soprattutto una storia fatta di affidabilità e qualità. “I numeri sono importanti ma non sono tutto, la più grande risorsa che gli imprenditori di NE.MO hanno messo in campo è il loro tempo” ha dichiarato a Quindici. il dott. Marco de Candia, Proiect Manager di NE.MO e stretto collaboratore del Presidente Luigi La Forgia. “Incontrarsi alcune ore a settimana, discutere, confrontarsi anche animatamente per poi decidere, sono esperienze che cementano lo stare insieme, le barriere si abbassano, e si scopre d’avere gli stessi problemi e le stesse esigenze. A poco a poco prende forma un modo d’essere e di operare condiviso da tutti. Questo è il concetto rete d’impresa. E avere una sede, è importante perché è il luogo d’incontro, di elaborazione di progetti e di immaginare il futuro”. Il concetto è chiaro: la rete d’impresa come un modello, che esprime non solo affari, ma anche passione ed etica. “I nostri imprenditori – ha proseguito de Candia - nelle loro aziende sanno benissimo cosa fare. Il problema è come ti poni all’esterno, se l’esterno è l’estero, i problemi si complicano. Per questo e sottolineo che sono gli imprenditori stessi che lo hanno deciso, avvieremo un programma di formazione: corso di inglese tecnico, la lingua degli affari, management, Certificazione di Qualità come impresa NE.MO, fino ad avere un Codice Etico: l’obiettivo è fare di NE.MO un marchio riconosciuto e riconoscibile, a livello nazionale ed internazionale. Il futuro che tutti immaginiamo è la creazione di un prodotto finale, una macchina completa con il marchio NE.MO”. Con l’inaugurazione della sede, il 16 luglio, inizia ufficialmente la fase operativa di NE.MO, anche se molti contatti sono stati già avviati in questi mesi, con riscontri molti positivi. La prima uscita sullo scenario internazionale del marchio NE.MO, sarà la rassegna specializzata di Hannover. A questa innovativa iniziativa, che potrà segnare la storia futura dell’imprenditoria locale, perché potrà fare da apripista anche per altri settori non solo manifatturieri, noi di Quindici, che siamo stati i primi a parlare della meccanica a Molfetta, facciamo i migliori auguri.

Autore: Francesco Del Rosso
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