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Nasce a Molfetta L'Italia di Mezzo e si colloca al centro La nuova formazione politica presentata da Pino Amato, Mimmo Spadavecchia e il coordinatore regionale Ignazio Zullo. Presente anche l'assessore Doriana Carabellese
23 novembre 2006

MOLFETTA - “Al di là degli schieramenti, per superare un bipolarismo che i cittadini non capiscono” questo, nelle parole di Pino Amato, consigliere comunale più suffragato alle scorse elezioni amministrative, il senso della sua adesione a L'Italia di Mezzo, la nuova formazione politica guidata, a livello nazionale, dall'ex segretario dell'Udc, Marco Follini. Ed a presentare ufficialmente la nascita, anche a Molfetta, di questo movimento che si propone come ambizioso obiettivo quello di scompaginare il quadro politico nazionale per ricomporlo su basi nuove, è arrivato, ieri sera presso la Sala Stampa di Palazzo Giovene, il coordinatore per la Puglia Ignazio Zullo (nella foto assieme a Pino Amato), consigliere regionale eletto nelle liste del centrodestra. “Il bipolarismo ha fallito – ha dichiarato Zullo nel suo intervento – in quanto è a tutti evidente che le due coalizioni principali sono solo una mera sommatoria di percentuali che non riescono a governare per rispondere alle aspettative dei cittadini, in quanto fortemente condizionate dalle ali estreme, Rifondazione Comunista e la sinistra radicale per il centrosinistra, la Lega per la Casa delle Libertà. Ormai la politica è diventata solo un continuo e sterile battibecco tra Prodi e Berlusconi che non tiene in alcun conto le vere esigenze dei cittadini. Noi puntiamo, con le nostre idee, a scomporre i due Poli ed a ricostruire uno scenario completamente diverso che abbia al centro i bisogni delle persone cui le istituzioni devono dare risposte”. Una formazione politica dichiaratamente di centro, dunque, che ha nel “popolarismo europeo, nel moderatismo e nella dottrina sociale della Chiesa i suoi valori di riferimento”. Per il momento, in attesa del congresso cittadino che si svolgerà nei prossimi mesi, coordinatore locale del movimento è stato nominato Leonardo Amato, fratello del consigliere comunale Pino. E proprio a quest'ultimo (davanti ad una platea certamente numerosa in cui spiccava la presenza dell'assessore alla Polizia Municipale, Doriana Carabellese, cui lo stesso Amato ha rivolto un particolare saluto, quasi a voler smentire le dicerie sui rapporti politici tesi tra i due) il compito di illustrare le ragioni della nascita, anche a livello locale, di questo movimento: “Noi abbiamo raccolto l'invito a contribuire a questo progetto politico in quanto condividiamo le idee che sono alla base e la collocazione politica dichiaratamente di centro. Lo voglio dire chiaramente: la mia posizione in Consiglio Comunale non cambia. Io non faccio parte né del centrodestra né di questo centrosinistra che fa solo demagogica. Noi ci siamo presentati da soli alle elezioni amministrative e poi, in vista del ballottaggio, abbiamo sostenuto la candidatura di Azzollini ma nessuno deve dare per scontato il nostro sostegno all'amministrazione. Noi siamo uomini liberi che non hanno padroni, se non i nostri elettori, e lavoreremo sempre mettendo al centro le nostre idee ed i problemi della città, disposti al dialogo ed al confronto con chiunque voglia”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Mimmo Spadavecchia (nella foto), coordinatore del movimento Rinnovamento per Molfetta che aderisce alla nuova formazione de L'Italia di Mezzo: “Alle ultime elezioni amministrative ci siamo presentati da soli con un progetto realmente civico che ha ottenuto un consistente sostegno elettorale, al primo turno. Poi, al ballottaggio, abbiamo sostenuto Azzollini perché ci riconoscevamo nella sua proposta. Noi abbiamo dato a lui i nostri voti, ora se lui se ne ricorderà bene, altrimenti andremo avanti, comunque, per la nostra strada”. Poi Spadavecchia si è lasciato scappare la battuta più gustosa della serata su Pino Amato, “consigliere di maggioranza e di opposizione” per sottolineare lo spirito critico che, specie negli ultimi tempi, sta caratterizzando l'atteggiamento del consigliere comunale eletto nella lista Popolari per Molfetta. “Uno spirito critico che condivido - ha chiosato Ignazio Zullo – perché solo così, con il confronto e la dialettica tra le idee, si può crescere. Poi sono convinto che, a Molfetta, L'Italia di Mezzo sarà leale a questo sindaco ma la lealtà deve necessariamente essere bidirezionale, non può essere solo a senso unico. Se il sindaco Azzollini sarà leale nei nostri confronti – ha concluso Zullo - sarà ripagato con la stessa moneta”. Ed a pochi giorni dalle nomine dei componenti dei consigli di amministrazione di Asm, Multiservizi e Mtm, il messaggio è apparso a tutti molto chiaro.
Autore: Giulio Calvani
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