Mostra filatelica in onore di Corrado Giaquinto
Nella Fabbrica di San Domenico l'omaggio al grande artista del Settecento
Omaggio del locale Circolo Filatelico a Corrado Giaquinto, nel terzo centenario della nascita, con la 46ª edizione della mOstra filatelica allestita nella Fabbrica di San Domenico.
Si è trattato di un evento molto importante, con collezioni provenienti da diverse zone d'Italia, che ha portato nella nostra città, anche se solo per tre giorni, la grande storia dell'arte europea.
L'incipit è stato dato dall'emissione, nel luglio scorso, del francobollo celebrativo con l' “Assunta” di Giaquinto, evento tardivo ma che, finalmente, ha reso il giusto riconoscimento ad uno dei più grandi pittori del Settecento, in assoluto.
Il pittore molfettese era stato celebrato già da Spagna e Ungheria negli anni Settanta, mentre la natia Italia l'aveva posto nel dimenticatoio.
Ora il vuoto è stato colmato, e il Circolo Filatelico Molfettese, presieduto da Onofrio Ragno, ha organizzato questa straordinaria esposizione, con diverse sezioni e tipologie artistiche.
Bellissima la zona dedicata ad Albrecht Durer, uno dei grandi geni dell'arte a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, che ha profondamente influenzato il Rinascimento Italiano con le sue incisioni e la “Pala del Rosario”, realizzata durante il suo soggiorno a Venezia.
Sezione interessante quella in onore dei grandi musei europei, come quella sul Natale, con le diverse rappresentazioni di eventi legati alla nascita di Gesù. Dopo un rapido sguardo alla pittura italiana tra '600 e '700, largo spazio all'ospite d'onore, con un'ampia antologia di riproduzioni delle opere giaquintesche.
Inoltre, per completezza, un angolo numismatico, con monete dell'età di Corrado Giaquinto, e una vasta selezione fotografica.
Una mostra davvero di rilievo, che meritava un maggiore spazio temporale, ma che, auspichiamo, sia solo una tappa di un percorso culturale nel segno della continuità, a Molfetta.
Michele Bruno