Morto Beniamino Finocchiaro, aveva 80 anni
MOLFETTA – 14.8.2003
Benianimo Finocchiaro (nella foto) è morto ieri mattina all'età di 80 anni. Nato a Barletta, il 3 luglio del 1923, figlio di un ufficiale dei bersaglieri, sposato con Elena Germano, docente di storia dell'arte nei licei, il , aveva scelto Molfetta come città di adozione e guidandola come sindaco per due volte.
Socialista, allievo di Gaetano Salvemini (come amava spesso sottolineare), abbandona presto l'insegnamento di italiano e storia nella scuola media e punta alla politica: nel 1953 è eletto consigliere comunale, vice sindaco negli anni '62 e '63, assessore dal '66 al '68. Poi il gran salto a Roma nella IV legislatura (1963-1968) come Deputato, nel corso della quale viene eletto vice presidente della Commissione Pubblica Istruzione.
Primo presidente del Consiglio regionale pugliese dal 1970 al 1975, fu anche presidente della Rai dal 1975 al 1977.
L'altra sua esperienza parlamentare fu del 1983 con l'elezione al Senato della Repubblica. Finocchiaro ha anche ricoperto l'incarico di sottosegretario al Tesoro nel secondo governo Craxi (1986-1987) e poi all'inizio degli anni Novanta ha avuto l'incarico di studiare il bilancio dello Stato. Grande animatore culturale, ha portato nella sua città prestigiosi personaggi della musica del teatro, delle arti, della letteratura.
Ma la sua esperienza più interessante è stata quella di sindaco di Molfetta, carica che ha ricoperto per ben due volte: dal '75 all'80 e dall'80 all'83, oltre ad essere stato candidato sindaco per il Movimento del Buon Governo nel '98, sconfitto da Guglielmo Minervini.
La sua esperienza ha condizionato nel bene e nel male la vita di Molfetta degli ultimi 30 anni. Che sia riuscito o meno a cambiarla, questo è un compito degli storici. Sicuramente se ne va un pezzo di storia importante di Molfetta e della Regione Puglia.
I funerali avranno luogo oggi in forma strettamente privata per rispettare le volontà del defunto.