Mons. Domenico Cornacchia invita Papa Francesco a Molfetta, nel nome di don Tonino
MOLFETTA – Il prossimo anno ricorrerà il venticinquesimo anniversario della scomparsa di don Tonino Bello. Un momento forte, in cui soffermarsi sul suo messaggio e sulla sua testimonianza. Non a caso il nostro vescovo Mons. Domenico Cornacchia ha invitato Papa Francesco a compiere una visita pastorale nella Diocesi di Molfetta proprio in coincidenza con tale celebrazione. A renderlo noto lo stesso presule nell'editoriale che sarà pubblicato sul prossimo numero del settimanale diocesano Luce & Vita.
In tale articolo si legge: «Santo Padre, sarebbe un riconoscimento della preziosa e attuale testimonianza di Mons. Antonio Bello, autentico interprete del Concilio Vaticano II, oltre che un grande dono per la nostra gente, una Sua pur breve Visita Pastorale alla nostra Diocesi in occasione del Venticinquesimo Anniversario della nascita al cielo del Servo di Dio, il 20 aprile 2018.
Carissimi tutti, forse ho osato troppo, ma il cuore me lo ha suggerito. Proprio così! Durante la recente assemblea generale dei Vescovi, svoltasi a Roma dal 22 al 26 maggio scorso, ho colto l’occasione, nel salutare personalmente Papa Francesco, di invitarlo nella nostra Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi nella ricorrenza del prossimo 20 aprile 2018. Al Beatissimo Santo Padre ho consegnato una lettera di invito, datata 22 maggio 2017, in cui ho richiamato brevemente la figura del Servo di Dio, il suo grande desiderio di «una Chiesa povera e per i poveri», l’immagine della «Chiesa del grembiule», la convinzione che «chi non vive per servire non serve per vivere», suggestiva espressione spesso riportata dal Santo Padre nei suoi discorsi, e anche altri aspetti del magistero e dell’episcopato di don Tonino, come la sua presidenza di Pax Christi, fino alla sua malattia e, quindi, alla morte.
Tanti i punti di contatto tra le due figure.
La gratitudine al Santo Padre, mia personale e dell’intera Diocesi, è totale qualunque sia l’esito dell’invito; ci basta la profonda vicinanza spirituale e la benedizione che ho chiesto e che egli ha assicurato. Noi procediamo nella programmazione di appuntamenti significativi per celebrare l’anniversario di don Tonino, per rendere la sua testimonianza sempre più viva e lasciarci ancora provocare e orientare dalla sua profezia».