Molfettattiva rilancia la campagna nazionale “Sai chi voti 2017”
Che legalità e trasparenza non siano slogan elettorali
MolfettAttiva scende in campo chiedendo legalità e trasparenza ai candidati sindaci: «Qualsiasi comunità che abbia a cuore il suo futuro ha la necessità di conoscere al meglio a chi affidare per 5 anni la propria città – dice un comunicato –. Anche Molfetta sarà infatti tra i 1.021 comuni interessati dalle elezioni amministrative, ed è per questo motivo che come movimento riteniamo imprescindibile, per qualsiasi candidato sindaco presente durante questa tornata elettorale, che le parole legalità e trasparenza non rimangano puri slogan. A tal fine invitiamo pubblicamente Tommaso Minervini, Isabella De Bari, Bepi Maralfa, Gianni Porta, Leonardo Siragusa a sottoscrivere la campagna nazionale Sai Chi Voti, promossa dall’Associazione Riparte il Futuro, un progetto indipendente che, col supporto di Libera e il gruppo Abele, ha l’obiettivo di raccogliere e sviluppare una serie di iniziative per la lotta alla corruzione in Italia e all’estero. Chiediamo quindi ai candidati di impegnarsi a favore della trasparenza. Vogliamo conoscere quali sono le loro competenze, i loro eventuali conflitti d’interessi, il loro status giudiziario, chi finanzia la loro campagna elettorale attraverso conti in chiaro di entrata e di uscita, per poter votare in modo consapevole. Il testo dell’appello: L’11 giugno 2017 Comuni italiani tornano alle urne per eleggere sindaci e consiglieri. A un anno di distanza dalle scorse elezioni amministrative Riparte il futuro rilancia la campagna Sai Chi Voti impegnandosi a fare ciò che la legge ancora non prevede: garantire agli italiani la possibilità di votare candidati trasparenti. Grazie a oltre 25.000 firmatari, nel 2016 oltre 106 candidati dei principali Comuni al voto si sono presentati in chiaro agli elettori pubblicando sulla piattaforma curriculum vitae, situazione giudiziaria e potenziali conflitti di interessi. Non era mai successo prima. Consultando le schede dei candidati del proprio Comune, gli elettori sono stati in grado di valutare in maniera più consapevole chi si è proposto per assumere un ruolo così importante nella gestione dei Comuni. Un metodo semplice ma efficace per mettere in luce competenza e trasparenza e porre le basi per un’amministrazione libera dalla corruzione, dal clientelismo e dai conflitti d’interessi. Poiché tutt’ora non esiste alcuna legge che imponga agli aspiranti sindaci e consiglieri di presentarsi in maniera chiara all’elettorato, sta a noi cittadini fare pressione affinché più candidati possibile aderiscano all’iniziativa. Uniamoci all’appello chiedendo ai candidati sindaci un atto concreto di trasparenza: • rendere pubblici sul web curriculum vitae, • status giudiziario, • potenziali conflitti d’interessi • i dati su chi finanzia la loro campagna elettorale. Non solo: chiediamo anche che si impegnino a predisporre – qualora vengano eletti – un’agenda pubblica dei loro incontri con i lobbisti e ad adottare le audizioni pubbliche come metodo per la nomina dei vertici di società partecipate, enti, fondazioni. Qui per aderire all’appello https://www. saichivoti.it/form-candidati».