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Molfetta-Real, sfida a distanza il 6 aprile lo scontro diretto al “Paolo Poli”
15 marzo 2008

Ventuno punti, 7 vittorie, 5 sconfitte, nessun pareggio, 20 reti fatte e 7 subite. Con questo bilancio, sorprendente per come si erano messe le cose all'andata (13 punti), il Molfetta dopo la capolista Francavilla, è la squadra che ha fatto più punti nel ritorno. Una marcia vincente che ha consentito ai biancorossi di recuperare ben 8 punti sulla diretta concorrente Real Altamura, distaccato di due punti, quando mancano 5 gare al termine del torneo. La rincorsa sul Real è stata costruita nelle ultime sei giornate, in cui la squadra è cresciuta nel gioco, grazie ad un atteggiamento tattico più coraggioso. Le avvisaglie di un Molfetta in evoluzione emersero nella sconfitta con il Francavilla che espugnò il “Poli” con l'unico tiro in porta: un calcio di rigore. Vedemmo il miglior Molfetta della stagione: attento in difesa, coperto a centrocampo e incisivo in avanti, grazie alla coppia di centrocampo Lucani-Di Bari, bravi sia a coprire gli spazi per limitare la manovra dei forti avversari, sia nel velocizzare le ripartente. L'immeritata sconfitta spinse il Molfetta al terzultimo posto, con il 13° posto del Real Altamura lontano di 7 punti. Poi arrivò la scontata vittoria esterna contro il Leonessa (9-0), Di Giovanni disse: “Sapremo dare il giusto valore a questa vittoria, se vinciamo domenica prossima contro il Casarano”. La squadra non tradì le attese e dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa pigiò sull'acceleratore e liquidò il quotato avversario (2-1). Il distacco dal Real era sceso a un solo punto. Sette giorni dopo i biancorossi replicavano la prestazione e vinsero meritatamente a Corato (0-1). Tre vittorie consecutive e il Molfetta dopo tre mesi, balzava fuori dalla zona Play-out, con un punto di vantaggio sul Real. La posizione in classifica durò solo una settimana. Forse un inconscio appagamento dopo una lunga rincorsa o un approccio approssimativo alla gara, contro l'Ostuni il Molfetta sfoderava una pessima prestazione e perdeva meritatamente (0-1). Non mancarono le attenuati, sotto di un gol dopo un quarto d'ora, in 10 (espulsione di Sigrisi) per un'ora, l'assenza per squalifica di Lucani, sostituito da Aloisio in palese difficoltà in un ruolo non suo. Superiore a centrocampo, l'Ostuni comodamente portò via i 3 punti e il Molfetta ritornò in classifica sotto il Real di 2 punti. Nella successiva gara interna contro il Maglie, i biancorossi si riscattarono alla grande: un secco 3-0. Fu la gara del riscatto di Aloisio, finalmente nel suo ruolo di esterno alto di sinistra, a sostegno delle punte. In classifica il Molfetta agganciava il Real a 31 punti. Nelle successive due gare il Molfetta era chiamato a far punti sugli ostici campi di Mesagne e Nardò. Altrettanto spinosi gli avversari del Real: Nardò fuori e Corato in casa. Mentre il Real a Nardò non andò oltre il pareggio, il Molfetta collezionò il terzo successo consecutivo in trasferta. Il Mesagne si giocava le ultime carte per rientrare in gioco. Inoltre i brindisini in casa avevano superato avversari del calibro di Bisceglie, Casarano e Corato. La gara quindi non si annunciava facile. Il Mesagne partiva lanciato, ma i biancorossi prima lasciavano sfogare gli avversari, per poi prendere le redini della gara. La superiorità tattica e tecnica fu sancita nella ripresa con le marcature di Aloisio e Fanfulla. In classifica il Molfetta scavalcava di due punti il Real. Nella 29ª giornata il Real era obbligato alla vittoria contro un Corato in crisi, reduce da 4 sconfitte e un pareggio, mentre il Molfetta poteva gestire con più tranquillità la trasferta di Nardò. Sia il Real che il Molfetta incappavano nella sconfitta. Gli Altamurani si lasciavano sorprendere da un redivivo Corato che ritornava al successo (2-3), mentre il Molfetta si lasciava infilare da un contropiede il pieno recupero, dopo una buona gara giocata a viso aperto e che avrebbe potuto vincere per una le occasioni create e se non avesse incrociato un arbitraggio infelice. Poco male. Grazie allo stop del Real, rimanevano i due punti di vantaggio e le gare di campionato scendevano a 5. Classifica alla mano e alla luce delle recenti prestazioni, il Molfetta ha le carte migliori nel duello con il Real, che vedrà l'epilogo alla 32ª giornata (6 aprile), con lo scontro diretto al “Paolo Poli”. In questa fase positiva di tutta la squadra, si stanno mettendo in luce il recuperato Magrone e Cataldo in difesa, Lucani prezioso a disegnare le geometrie, Di Bari sempre più preciso nelle imbeccate risolutive, Aloisio finalmente continuo e concreto sulla fascia sinistra e l'attaccante Fanfulla. La giovane punta (21 anni) ha dei buoni fondamentali, come elevazione, tocco di palla e movimenti smarcanti, come dimostrano le 12 reti realizzate, e ampi margini di crescita soprattutto in personalità e determinazione. Insomma, ci sono tutte le condizioni per centrare l'obiettivo della salvezza diretta, che fino a due mesi fa sembrava una chimera. Per tutti tranne per Di Giovanni e i suoi ragazzi.
Autore: Francesco Del Rosso
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