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Molfetta: Visaggio abbandona il sindaco al suo destino. Nuova giunta a rischio
24 novembre 2005
MOLFETTA - 24.11.2005 Franco Visaggio, leader del "Nuovo Psi" abbandona il sindaco Tommaso Minervini al suo destino e dichiara conclusa la collaborazione del partito con la Casa delle Libertà. Il capogruppo al Consiglio regionale del Nuovo PSI, Visaggio, ha espresso la sua posizione sulla nuova composizione della giunta comunale di Molfetta rilasciando la seguente dichiarazione: “Con una conferenza stampa il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha presentato la nuova giunta comunale composta da sette rappresentanti della società civile e da tre espressioni marcatamente politiche, riconducibili a Forza Italia ed Alleanza Nazionale. La formazione di tale esecutivo vorrebbe essere sintesi delle proposte politiche espresse dai gruppi consiliari nella seduta dell'11 novembre scorso. Non credo che il Nuovo PSI possa ritenersi soddisfatto di una soluzione che, a dispetto della propria proposizione sostenuta da mesi, tendente a connotare la giunta municipale in maniera più significativa in termini civici, attesta provocatoriamente una identificazione partitica del governo della nostra Città, né il coinvolgimento di personalità rispettabili e capaci e comunque estranee ai partiti può ritenersi sufficiente a riaffermare il principio della civicità della coalizione nata nel 2001, per ragioni storiche, su un progetto civico che nel corso degli ultimi anni ha subito sovrapposizioni e dilatazioni partitiche e personali messe in discussione dal Nuovo PSI da circa tre mesi. Artatamente ci viene già accreditata la partecipazione alla scelta con specifica attribuzione in modo da acclarare nella città una condivisione occulta per la soluzione di una crisi politica che si trascina da tempo. È vero invece che, nonostante le incompatibilità politiche, responsabilmente siamo stati parte attiva per ricercare le condizioni di compimento del mandato del sindaco Minervini al fine di impedire il commissariamento della nostra città che avrebbe interrotto l'attività amministrativa esercitata per oltre quattro anni in maniera egregia e soddisfacente per la collettività molfettese. Non sottacciamo le difficoltà a giustificare la determinazione assunta dal sindaco che fra qualche mese sarà costretto a sciogliere il nodo politico. Riteniamo che questa vicenda discrediti non poco il nostro Partito e gli uomini che lo rappresentano. Per cui, a tutela della nostra immagine e della credibilità dichiariamo esaurita la collaborazione con la Casa delle Libertà, e quindi svincoliamo il gruppo consiliare dalle logiche di coalizione riservandoci di esprimere le nostre valutazioni ed eventuali condivisioni o critiche sui futuri provvedimenti consiliari. Ribadiamo la stima e la fiducia nell'amico Tommaso Minervini (nella foto) riconoscendogli capacità ed impegno scevro da interessi. Auspichiamo per il bene della città che nel prossimo futuro riesca a liberarsi dagli attuali condizionamenti per sottoporsi al confronto elettorale del 2006 su posizioni condivisibili”. La pesante dichiarazione di Visaggio, e dopo il disimpegno di "Molfetta che vogliamo", mette, dunque, in pericolo la nuova giunta appena presentata dal sindaco Tommaso Minervini, che rischia di durare solo una settimana. Sarebbe stato più utile mantenere le dimissioni, senza imbastire una farsa di questo tipo, a tutto danno della città. E' strano come il sindaco prima di varare la nuova giunta non si sia consultato col suo maggiore sponsor, Visaggio appunto, per evitare brutte figure. La vicenda conferma come il sindaco sia ostaggio di "Forza Italia" e che il vero dominus dell'amministrazione sia oggi il sen. Antonio Azzollini, come afferma lo stesso Visaggio nella sua dichiarazione, quando lo invita a liberarsi dai condizionamenti.
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