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Molfetta, una domanda…all'opposizione, al Partito democratico
22 aprile 2012

MOLFETTA - Lo spunto per questa riflessione lo colgo dalla notizia apparsa on line, sul sito di QUINDICI, riguardante la “denuncia” (non originale, ma almeno denunciano!) dell’U.D.C. di Molfetta, sulle condizioni della spiaggia della Prima cala e dell’adiacente ex Colonia, virtualmente quest’ultima, chiusa all’accesso del pubblico, ma continuamente violata da chi nel sito medesimo ne fa di cotte e di crude (droga, graffiti, distruzione vandalica – di quel po’ che ancora resiste dopo anni ed anni di incuria - …bisogni corporali, ecc.).
Questo sa un po’ di demagogia? Forse, probabile; ma forse, probabile che un po’ di demagogia è sempre meglio di un po’ di …niente!

Come già scritto, a Molfetta, caso unico forse nel panorama del circondario, abbiamo dei tratti di litorale – ancora NON sequestrati da stabilimenti balneari a pagamento – ancora liberi, ma ai quali è impossibile accedere perché nessuno (Comune, Capitaneria – se c’entra – proprietari dei terreni retrostanti la spiaggia che li mantengono incolti, degradati, ma non permettono il transito per la spiaggia), così come succede, per esempio a Giovinazzo recentemente, a Monopoli da sempre, impone il passaggio e l’accesso libero alla spiaggia, libera anch’essa, aprendo dei sentieri se non carrabili, almeno pedonabili. Mi riferisco a quei tratti del litorale di ponente, a quelli praticamente in città in zona piscina comunale, ecc. Negli anni scorsi si sono fatti interventi su zona Terza cala e zona fra Prima e Seconda cala; ma resta sempre ancora tanto da fare per permettere, ai Molfettesi e non di accedere liberamente a tratti di spiaggia… negati.

Ma non è questo il reale motivo della mia riflessione. Questo serve da premessa a quanto percepisco per riflesso, in tutt’altro “campo”: la POLITICA dell’opposizione.
Come sappiamo, l’opposizione a Molfetta è fatta dai Partiti della sinistra e attualmente anche dall’U.D.C.. Ebbene, osservo che la Sinistra (in maiuscolo, per rispetto all’Istituzione storica), almeno a Molfetta, sembra abulica, afasica, lacerata, frastornata, senza idee, senza …OPPOSIZIONE!
Ma signori egregi, che cosa succede? Siete vivi? State forse elaborando in operoso silenzio stampa delle strategie con cui ci stupirete, a noi di sinistra?  Oppure siete avulsi dai problemi – e ce ne sono tanti e ne crescono sempre di più – della vita dei Cittadini? Non vi cimentate, apparentemente, neanche in azioni minimali, non spettacolari ma che almeno vi facciano sentire presenti sulla scena politica locale. NULLA, come dire? …encefalogramma piatto!

Guardate, cari amici, tutte le formazioni politiche chi più, chi meno, in questi tempi sono toccate da scandali, malversazioni sia generali, sia operate da “singoli” che però si riverberano fortemente su tutto il sistema partito; il nostro non è, sfortunatamente, da meno! Se a questo aggiungiamo anche l’apparente distanza con la quale io, e non credo di essere l’unico, vi percepiamo, diventa difficile “credere, obbedir tacendo, ecc. ecc.!”.
E allora? Volete dire? Volete fare qualcosa – come si dice – di sinistra? Volete trasmettere, forte e chiaro, che la POLITICA non è ancora morta, almeno certa POLITICA.

Parlo per me ovviamente, ma credo di interpretare il pensiero di molti nel sostenere che siamo al limite!
Sempre parlando per me, ho sempre rifiutato l’idea di disertare il voto! Votare è una delle conquiste civili e democratiche più importanti della Storia umana; rinunciarvi è blasfemo, è autolesionistico. Vuol dire cedere il campo all’avventura dell’imbonitore di turno che, vellicando gli istinti più grevi ed inconfessabili dei Cittadini, riempie gli spazi lasciati dall’IMPOLITICA.

Mi ripugna dirlo, ma ho paura; paura di cominciare a pensarla come chi, più sfiduciato di quanto non sia io in questo momento, professa il malsano pensiero di ASTENERSI, per “punire” la sinistra e non “premiare” altri nei quali non credo!

Io non so come si fa la POLITICA e men che meno come si fa l’opposizione politica e quindi spero di aver “trasmesso” le mie sensazioni che non sembrano potersi modificare senza un concreto salto intellettuale e politico a breve. Tanto quanto spero di non ricevere, in risposta a questa mia nota, dal solito dirigente e/o attivista che si sente punto nel proprio ego e, continuando a non sapere come reagire, lo fa così: al solito, con lo stucchevole invito ad… impegnarmi io in prima persona.

© Riproduzione riservata

Autore: Tommaso Gaudio
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C.V.D.! E' l'acronimo che, in matematica, si usa in conclusione della "dimostrazione di un teorema". Non che la mia nota volesse essere un "Teorema", ma tant'è. Allora, caro "democratico realista", mi rendo conto che in qualche modo, ...ho "sparato nel mucchio", ma onestamente non mi aspettavo una risposta così ...originale e articolata. Vediamo un pò: "l'ultima assemblea si è tenuta... ecc". Mettiamola così: riconoscerai anche tu che, per quanta capienza possa avere la Sede del partito - piena di militanti - non avrebbe mai potuto contenere quanti (...me escluso, ovviamente) avrebbero voluto magari essere presenti e/o al limite, SAPERE pur senza partecipare attivamente al "dibattito sulle problematiche che attanagliano..." i risultati del dibattito stesso (un manifestino?, un foglio A4 sparato dalla stampante di un computer?). C'è stato un comunicato che, per sommi capi, almeno, desse idea delle deliberazioni? (se c'è, non l'ho notato e me ne scuso). "I nostri (scusami, ma i signori da te citati, li considero anche miei, checché ne possa dire tu visto che, a suo tempo, li ho preferiti) Abbattista e Salvemini ... ecc.": fanno opposizione dura, secondo le norme? Buono a sapersi. Ed infine i "BENALTRISTI", come li/mi definisci - ecco dimostrato il TEOREMA, se di teorema possiamo parlare. Siete/siamo sempre lì, facciamo, facciamo - o meglio, fate, fate ma poi? Il tutto resta nelle vostre/nostre mura anecoiche, tanto che i "benaltristi" come me, non sanno una mazza di niente! La compagnia dei signori a cui ti riferisci, me la risparmio volentieri, preferisco pensare con la mia testa e valutare secondo le mie sensazioni. Voi/noi continuiamo a discutere, tanto poi c'é sempre il solito "DEMOCRATICO REALISTA" che chiude la dialettica con l'ultima (tua) proposizione. Ben fatto veramente. Mi auguro che abbiate un "asso nella manica" - politicamente parlando - che ci faccia fare il salto di qualità necessario; allo stato constato che, almeno per quel che mi riguarda, la metafora dell'"encefalogramma", non mi pare si sia modificato di molto. La speranza è l'ultima a morire. P.S.: A proposito dell'epiteto ..."censori vari": te lo rimando con sdegno. Ma cosa credi/ credete che io/noi "censori" come tu definisci ci stiamo divertendo in questa situazione? Credi che sia questo il modo di atteggiarsi verso i Cittadini che grazie alle scelte, alcune scellerate che avete fatto e che mi sembra continuiate a fare, cercano con dignità e sopportazione di "tirare la fatidica carretta". Il momento non è esaltante, voglio/vogliamo da voi politici IMPEGNO, FATTI, VALORI, ONESTA', VICINANZA AI PROBLEMI REALI, VICINANZA REALE! PROBLEMI, questi si che attanagliano la vita di TUTTI, OGNI GIORNO! Un saluto e spero ...buon lavoro!




PASSAGGIO NEGATO-....L'Illustrissimo et Reverendissimo BRADIPO tra le sue tante riflessioni, finalmente ne ha azzeccata una. O CANUTO caro, leggendo e rileggendo il suo pensiero verrebbe da dire... mi stupisco del suo stupore!!! Lei si chiede (con riflessione, naturalmente!): dove è finita l'OPPOSIZIONE molfettese??? Dove sono finiti PD e SEL??? In quale antro si sono rintanati??? Semplice la risposta alle sue questions, carissimo Pensatore di Rodin, hanno un PROBLEMA. Quale?? Farsi accettare dagli elettori( cioè noi).Perchè?? Facile a dirsi; "loro" (PD e SEL) sanno che la resurrezione civile e la riammissione nelle grazie degli elettori (cioè noi) prevede un PASSAGGIO OBBLIGATO...un rito di iniziazione... che è quello dell'analisi delle proprie colpe e dei propri errori. In sintesi, fare AUTOCRITICA!!!Deve sapere, vegliardo amico, che il PD e SEL molfettese, in questo momento sono lacerati da un IMMENSO conflitto interiore: analizzare gli errori del passato e ricercare, così, una nuova RIPARTENZA oppure applicare alla lettera la LEGGE di REAGAN...come, Illustrissimo meditabondo amico, non conosce questa "regoletta" immortale??? Tranquillo, Reverendissimo moderato, la rendo edotto; si narra che il Presidente Reagan così si rivolse ad un giovane neo-deputato eletto: " Figliolo-gli disse-in politica la sincerità è tutto. Se riesci a FINGERE di essere sincero, ce l'hai fatta!"...spero, con le mie, di non aver alimentato le sue paure,o sensibile amico, e turbato il suo sonno....mi rattristerebbe non poco!!! P.S. Annoverare l'UDC molfettese tra le fila dell'opposizione politica cittadina è una FORZATURA..non Le pare???

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