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Molfetta, un successo la manifestazione Musei Aperti 2011
21 settembre 2011

MOLFETTA - Passeggiate sul porto peschereccio, come cita un comunicato, visite guidate durante la Notte Bianca, mini crociere pomeridiane in barca a vela con Città Aperte, escursioni marittime al chiar di luna con la novità di Carried away by the moonlight shadow e, a coronare l'intensa estate molfettese dell'Associazione Antiqua Mater, l'edizione 2011 di Musei Aperti svoltasi lo scorso 18 settembre.
L'apertura dei musei cittadini con orario prolungato dalle 10 alle 22 ha consentito ai visitatori, molfettesi e non, di poter conoscere, godere e riappropriarsi del patrimonio storico, artistico, culturale e scientifico molfettese in un percorso didattico pensato per guidare gli ospiti dal concetto tradizionale di museo come wunderkammer, fino ad approdare ad una nuova presa di coscienza delle potenzialità didattico-educative di ogni bene culturale esposto in un museo. Questa presa di coscienza dà luogo ad una rivisitazione del concetto di museo, la cui funzione è finalizzata a ricostruire il contesto socio-culturale in cui l'oggetto è stato prodotto, e a diffondere tale orizzonte culturale a un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo al fine di accrescerne le potenzialità come luogo di incontro e di dialogo interculturale.
Gli appuntamenti sui due principali poli culturali cittadini della Fabbrica di San Domenico e di Palazzo Giovene, hanno coinvolto di ogni tipo di pubblico e interesse: la conoscenza del patrimonio del Centro Arte e Cultura della Città, della Gipsoteca "G. Cozzoli", della Raccolta di Arte Contemporanea e della Civica Siloteca "Centro Studi Molfettesi" - Museo del legno e dell'albero, è stata maggiormente efficace grazie alla programmazione delle visite guidate alle quali hanno preso parte numerosi ospiti.
Il programma ha previsto anche una serie di appuntamenti più ludici: i laboratori creativi "Sensazioni e colori dei piccoli artisti" tenuti dall'artista Isabel Spagnoletta, nel corso dei quali i bambini della scuola primaria si sono cimentati nella pittura contemporanea; la performance di ginnastica artistica "Evolutione Corporis" nel Chiostro di S. Domenico, presentata dalle eccellenti Anna Maria Petruzzella, Arianna Nocera e Serena Nocera, le quali interpretando ginnicamente l'estetica cozzoliana, hanno "creato" e stabilito un legame tra il passato e il presente, in quella dimensione misteriosa che è la vita attraverso l'incessante evoluzione del corpo: unione, fecondazione, nascita, sviluppo, senescenza e morte; ancora, la visita guidata serale al Centro di Arte e Cultura di S. Domenico "Un Museo da raccontare" animata dal "moderno Omero" Pietro Capurso, che ha raccontato con la sua nota verve scene di vita molfettese, e a chiudere, in Piazza Municipio, lo spettacolo di Francesco Tammacco e Pantaleo Annese "Le sculturime. Le pagine più belle di una letteratura fatta di legno", un reading su poesie, racconti, aneddoti anche locali, nei quali il protagonista fosse il legno, con la sua matericità e la sua vitalità. Una vera e propria summa letteraria con protagonista il legno, dalla croce del Cristo della "Leggenda dei tre cedri del Libano" di Coelho, passando per "La zattera di legno" della "Tempesta" di Shakespeare, fino a "Pinocchio" di Collodi. Il tutto completato da musica e immagini.
Anche quest'anno il Museo Diocesano e il suo ente gestore, la Coop. FeArT, ha partecipato con successo all'evento, consentendo l'accesso alle sue collezioni con un ticket d'ingresso promozionale e promuovendo l'incontro col Maestro Natale Addamiano, allietato dalle note di un duo d'archi e dalla lettura di alcune poesie di autori locali.
Il Presidente, dott.ssa Valeria Fontana, con orgoglio e soddisfazione presenta i risultati conseguiti. Antiqua Mater conclude le sue intense attività estive e ringrazia quanti hanno voluto esserne parte viva, l'amministrazione che ne ha permesso la realizzazione, quanti hanno creduto ancora una volta in un'associazione che vuole fare cultura a tutto tondo in maniera fresca e dinamica, con l'idea che "insieme" si può realizzare qualcosa di costruttivo per tutti. Perché, come scriveva Seneca "Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei".
 

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