Molfetta, un lettore scrive a “Quindici”: multe senza preavviso nelle zone a parcheggio per residenti al lungomare
MOLFETTA – Un lettore scrive a “Quindici” in merito ai parcheggi riservati ai residenti del centro storico e alle multe fatte dai vigili urbani.
Ecco la sua lettera:
«Gentile Redazione, sono un molfettese e le scrivo a proposito dei parcheggi dedicati ai residenti del centro storico. Non è solo una lamentela ma un modo di divulgare la mia esperienza per il bene della città e le tasche dei miei concittadini.
Ho scoperto stamattina a mie spese, appena rientrato da un lungo periodo di lavoro fuori città, che parcheggiare sulle strisce BIANCHE del lungomare adiacente al centro storico, può essere oggetto di sanzione. Tutto ciò, dovuto ad una ordinanza del sindaco. Un'ordinanza, per uno come me, che ha lavorato fuori Molfetta per tutta l'estate, non ne conosceva l'esistenza, segnalata da uno striminzito e poco chiaro cartello raffigurante una "P", posizionato solo all'inizio della strada.
Il zelante vigile sanzionatore, alla richiesta di spiegazioni (come cartelli non visibili e chiari, segnalazione orizzontale bianca e non di diverso colore), mi invitava a fare ricorso se non fossi stato d'accordo al pagamento della multa, mentre, senza zelo, ometteva, ma subito "imboccato" da un altro vigile, di dirmi che se avessi pagato la multa entro 5 giorni, avrei beneficiato della riduzione del costo della contravvenzione.
Tutto questo accadeva mentre sfrecciavano, sotto gli occhi dei già solerti vigili che non battevano ciglio, i soliti giovinastri su scooter senza casco e senza targhe, suscitando l'ilarità della gente presente multata come me, che nel frattempo, aumentava di numero: non ero il solo.
Indurre in errore un cittadino a commettere un'infrazione (e pagare) per colpa di assessori poco attenti (bastava mettere più cartelli come quelli dei parcheggi a pagamento o colorare le strisce delle zone dedicate escludendo i colori blu e bianco), non credo sia la massima aspirazione per questa amministrazione, a detta dei presenti, già autrice di altre recenti disavventure.
Se questa è la linea utilizzata dal sindaco, per ripristinare la "legalità e trasparenza" a Molfetta, siamo messi male, molto male.
Le mie conclusioni? Pagherò la multa senza perdere tempo a fare l'inutile ricorso, anche sapendo di aver ragione. Trasparenza, legalità e sceriffi... per i soliti "fessi", forse a Molfetta non è cambiato nulla o quasi. Buon lavoro. In caso di pubblicazione, non voglio che il mio nome e cognome venga citato».
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