Molfetta, torna il sistema di video sorveglianza. Servirà a fermare l'escalation di rapine?
MOLFETTA - Dopo i numerosi spiacevoli episodi di criminalità avvenuti in città (ben 17 rapine dall'inizio dell'anno a danni di supermercati, banche e farmacie), l'amministrazione corre ai ripari e dopo aver chiesto la convocazione urgente di un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza delle più alte cariche militari della provincia, ripristina in tempi brevissimi, in fretta e furia, il sistema di video sorveglianza, spento da anni.
“Le telecamere sono tutte funzionanti, e da pochissimi giorni” ha detto a Quindici l'assessore alla Sicurezza del Comune di Molfetta, Mimmo Corrieri.
L'assessore ci ha anche invitato a visitare la sala operativa nel comando dei Vigili Urbani, dove però ci è stato negato l'accesso alla sala dove sono posizionati i 17 monitor “per motivi di privacy” (che in realtà non comprendiamo, visto che volevamo solo assicurarci che effettivamente i monitor fossero accesi e funzionanti).
Le 17 telecamere (nella foto) che 24 ore su 24 monitoravano i punti nevralgici della città sono quindi da pochi giorni nuovamente attive. Erano spente da anni, precisamente dal 2006, data di scadenza del contratto di manutenzione biennale stipulato dal 2004 al 2006 con la Molfetta Multiservizi Spa. Solo oggi però l'amministrazione ha pensato che quelle telecamere rimaste al buio per troppo tempo sarebbero potute servire a qualcosa, magari a fermare o almeno ad arginare i fenomeni di microcriminalità all'ordine del giorno nell'ultimo periodo.
Eppure ricordiamo che il sindaco Azzollini in campagna elettorale parlava dell'ampliamento della rete di video sorveglianza della città, aumentando il numero di telecamere, e mettendo sotto continuo controllo le piazze cittadine messe a nuovo da poco. Invece, dopo quasi un anno dalla sua elezione, ha soltanto ripristinato il sistema di video controllo già esistente da anni, scelta forse dettata solo dalle circostanze.
Autore: Giovanni Angione