Molfetta terra di nessuno e del liberi tutti? Un lettore scrive a “Quindici”: partite di calcio nell’Anfiteatro, dov'è la Polizia locale? Nessuno tutela i beni pubblici, ma si aprono nuovi cantieri
L'anfiteatro di Ponente, divenuto campo di calcio
MOLFETTA – In tempo di coronavirus, Molfetta è terra di nessuno? Chi controlla assembramenti al lungomare, sulla scalinata di via Palummo e perfino nell'anfiteatro di ponente dove avvengono partite di calcio a torso nudo? Dov’è la polizia locale?
Un lettore scrive a “Quindici” per segnalare proprio le partite di calcio nell’Anfiteatro di Ponente. Nessuno è intervenuto?
Ora segnaliamo noi la situazione alla polizia locale, sperando che si... svegli un po’.
L'assessore "cantiere perenne" impegnato a realizzare sempre nuovi cantieri (a proprosito: a Molfetta è difficile circolare per i vari blocchi di cantieri stradali) perché non si preoccupa prima di tutelare l'esistente? Forse, perché una volta distrutti questi beni pubblici, si possono aprire nuovi cantieri... perenni? Il sindaco osserva e condivide?
«Gent.mo Direttore,
Sono il sig. Nicola G., le scrivo per segnalare una situazione diventata paradossale e insostenibile. Abito di fronte all''Anfiteatro di Ponente e da diversi giorni assisto, a partire dalle ore 15.30, a partite di calcio tra un gruppo di ragazzi a dorso nudo, accompagnate da urla, bestemmie e schiamazzi!!!
Le partite avvengono proprio sulla pedana in legno dell''Anfiteatro, dove si sono esibiti artisti famosi, recentemente sostituita, che tra poco sarà distrutta.
Che dire poi dell''assembramento di questi vastasi, e del rischio di contagio??? Chiedo al Sindaco di intervenire con estrema decisione, chiedendo la collaborazione di Vigili Urbani e Carabinieri per porre fine a questo scempio, salvaguardando un importante contenitore culturale e non limitandosi solo a spaventarli!
Direttore la ringrazio per l'ospitalità».
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