Molfetta Sportiva, parla il 'guerriero' Lamatrice: “Pronti a tutto per la svolta”
Domani al “Paolo Poli” alle ore 15, sfida salvezza decisiva contro l'Hellas Taranto
MOLFETTA - Dopo la sconfitta nello scontro salvezza contro l’Avetrana, in molti hanno criticato i risultati e l’andamento della Molfetta Sportiva, relegata nei bassifondi della classifica del campionato di Eccellenza pugliese. Chi invece, ancora scommette sulla “Sportiva” e crede fortemente nella salvezza, è il centrocampista biancorosso Fabio Lamatrice (nella foto). Quest’ultimo, classe ’94, originario di Deliceto in provincia di Foggia, è pronto con i suoi compagni, a dare tutto domenica prossima al “Paolo Poli” (ore 15) contro l’Hellas Taranto, pur di portare a casa punti preziosi.
Cresciuto nel settore giovanile del Foggia, può vantare numerose presenze in Serie D, con le maglie di Bisceglie e San Severo. Poi la rottura del crociato e del menisco, lo costringono a stare fermo molti mesi. Ma uno come lui, soprannominato “il guerriero”, il che la dice lunga sulla sua indole, non si perde d’animo. Recupera dal brutto infortunio e riparte dalla Promozione, prima con la maglia dell’Ascoli Satriano poi con quella Sporting Accadia. Il resto è storia recente, con l’arrivo a Molfetta a campionato in corso, dove in pochi mesi, è subito diventato protagonista con la maglia biancorossa. Tutto cuore e grinta, caratteristiche queste, che lo portano a volte, a prendere qualche giallo di troppo, ci mette la faccia, anche in questo momento molto delicato per la Molfetta Sportiva. Noi di “Quindici”, lo abbiamo avvicinato in esclusiva, per conoscere le sue impressioni, alla vigilia del delicato match di domenica, contro l’Hellas Taranto.
Fabio Lamatrice, ha debuttato con la “Sportiva” contro l’Avetrana nel girone d’andata. Era tra i titolari domenica scorsa, sempre contro l’Avetrana nel ritorno. Qual è il suo primo bilancio in biancorosso?
«La prima parte della mia esperienza a Molfetta è stata positiva. Mancano però i risultati della squadra, che spero arrivino già da domenica».
Dopo il brutto infortunio subito a San Severo, molti avrebbero mollato. Lei invece, è subito ripartito, facendosi apprezzare in una grande piazza come Molfetta. Una bella soddisfazione, non crede?
«Si, una bella soddisfazione tornare a giocare, soprattutto nel massimo campionato regionale ed in una piazza importante come Molfetta».
La vittoria contro il Casarano, sembrava aver dato una scossa alla squadra, invece poi nulla è cambiato. Come se lo spiega?
«Non me lo spiego neanche io, come mai siamo finiti in questa situazione anche perché siamo una grande squadra, ma abbiamo avuto anche un po' di sfortuna».
Quest’anno si festeggiano i 100 anni della Molfetta Sportiva 1917. Un traguardo importante per i colori biancorossi?
«Ho sempre sentito parlare bene di Molfetta, considerata una piazza molto importante. Peccato però, che per vari motivi, quest’anno non possiamo avere il supporto della nostra tifoseria».
Domenica, gara fondamentale contro l’Hellas Taranto. Forse, l’ultima chiamata per dare una svolta alla stagione. Che partita sarà?
«Quella contro l’Hellas Taranto, sarà una partita maschia: saremo pronti a tutto pur di dare una svolta a questo campionato».
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Autore: Massimiliano Napoli