Molfetta sporca e a rischio, ancora siringhe nelle aiuole di via Don Minzoni
Nuova denuncia di una lettrice di Quindici: quelle aiuole non vengono mai pulite
MOLFETTA - La nostra battaglia per la pulizia della città è ormai nota. Siamo stati i primi a sollevare il problema con articoli e inchieste al punto che perfino la moglie del Maestro Riccardo Muti, leggendo i nostri articoli, ha sentito la necessità di scrivere a Quindici per confermare questa sporcizia diffusa, facendo appello al senso civico dei molfettesi e alle autorità perché mantenessero la città in uno stato di accettabile decoro.
Continuiamo la nostra battaglia civica anche attraverso le denunce dei cittadini, dando voce, come sempre, alle loro legittime proteste che sottoscriviamo, sperando in una svolta, che ancora non si vede all'orizzonte.
In verità, qualche piccolo risultato lo abbiamo ottenuto, o meglio più che noi, i cittadini e l'opinione pubblica che rappresentiamo: dopo la denuncia di Quindici sulla situazione del mercato ex mattatoio, nell'ambito dell'inchiesta sulle periferie urbane che stiamo conducendo sulla rivista mensile in edicola, si è mosso qualcosa. E' bastato l'annuncio dell'inchiesta su Quindici on line perché la mattina successiva i vigili urbani si precipitassero a verificare lo stato di sporcizia del mercato comunale e a sanzionare gli “sporcaccioni”.
Ora pubblichiamo una lettera di una nostra lettrice, che ci ha già scritto una volta, sull'argomento delle siringhe abbandonate nelle aiuole di fronte alla casa di riposo Don Grittani in via Don Minzoni (foto). All'epoca nessuno si preoccupò di bonificare la zona (quantomeno l'Asm che non riesce a provvedere alla pulizia ordinaria della città), malgrado le situazioni di pericolo da noi segnalate.
Riproponiamo il problema, sperando, come dice ironicamente la nostra lettrice di “non aspettare il prossimo… secolo”, perché le siringhe vengano rimosse dalle aiuole. E soprattutto che le stesse aiuole, visto il pericolo, siano regolarmente pulite dagli “operatori ecologici” (come si chiamano oggi i netturbini) dell'Azienda municipalizzata, che sembra più interessata a collezionare premi per la raccolta differenziata che alla pulizia ordinaria della città, per la quale sarebbe sicuramente candidata… all'oscar dell'inefficienza.
V. R.
Ecco la nota della nostra lettrice:
«Caro direttore, qualche tempo fa le scrissi per segnalarle la presenza di una siringa nella aiuola di fronte la casa di riposo Don Grittani. Oggi (25 novembre 2007) ne ho vista un'altra. Ho anche scattato una foto che le invio in allegato.
Non avviserò nessuno solo per vedere fino a che punto questa città arriva. Voglio vedere per quanto tempo quella siringa rimarrà lì.
Io ho da sempre avuto il "sospetto" (voglio essere buona…) che quelle aiuole non venissero pulite e adesso lo proverò. Quella siringa rimarrà lì per tanto altro tempo ancora e questo proverà il fatto che NESSUNO passa a pulire quelle aiuole.
Qualcuno vuole forse scommettere il contrario? Spero che lei e il suo giornale vogliano, ancora una volta, sostenermi in questa denuncia.
P.S. io passo di lì tutti i giorni, le farò sapere quando la siringa verrà rimossa, ammesso che sia entro questo secolo!».