MOLFETTA – E’ pervenuta in redazione la protesta di un lettore, sull’annoso problema delle spiagge libere. Sono poche, a volte sono inaccessibili e sono sporche. Forse è una provocazione, o forse non lo è, ma è possibile che il totale disinteresse per assicurare la legittima fruibilità delle spiegge libere sia il frutto di una politica scellerata volta solo a favorire i lidi privati? Questo in passato, ma la nuova amministrazione ha puntato a rilanciare le spiagge libere, accessibili a tutti, senza pagare le costose cabine ai lidi privati che fanno lucrosi profitti ogni anno.
Pubblichiamo di seguito la protesta del lettore.
“Come ogni anno, in estate – scrive il lettore - che cosa c’è di più desiderabile se non potersi rinfrescare con un buon bagno, o almeno con lo stare in riva al mare ad abbronzarsi? Noi, fortunati abitatori delle zone costiere, abbiamo questa possibilità, a patto di poter accedere alla spiaggia.
Accedere? Uhm bel problema! Ecco proprio qui il vero problema quello di accedere e giungere in
spiaggia. Oltre l'accesso la cosa che ci preoccupa di più è sopratutto la presenza della sterpaglia nel tratto di costa "libero ai cittadini" tra Lido Bahia e Lido Belvedere. Quest'anno addirittura siamo giunti a fine Luglio e la storia non cambia, anzi.”
“Frequentando una delle poche spiagge definite " libere" – prosegue il lettore - questo tratto di
litorale da sempre poco considerato dalle precedenti amministrazioni se non del tutto "abbandonato" merita davvero un pochettino più di cura.(vedi foto). La sterpaglia che circonda il parcheggio, che delimita gli accessi alla spiaggia è talmente pericolosa che se pensiamo un attimo a cosa
potrebbe accadere se si verificasse un incendio. Decine e decine di auto, stabilimenti e quant'altro andrebbero in fiamme in men che non si dica, lasciandoci come via di fuga solo il mare.
Vorremmo chiedere inoltre all’assessore che si occupa del turismo, di pensare allo sviluppo di un progetto di “Azione Costiera”. Un progetto teso alla valorizzazione delle coste, delle spiagge che sono
parti integranti e fondamentali della nostra città e quindi dello sviluppo turistico così spesso evocato. Insomma è mai possibile che ogni anno dobbiamo rivolgerci ai giornali locali e che non ci sia invece
alcuna "azione programmata" per agevolare i cittadini e il loro transito dalle zone di parcheggio al litorale e sopratutto per quelle persone che vanno sulle spiagge libere?
Grazie. A. C.”