Molfetta, sigilli ad un fondo agricolo in località Lama Martina
Intervento del Corpo forestale dello Stato su segnalazione del WWF
MOLFETTA - Questa mattina gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Comando provinciale di Bari, su delega del PM del Tribunale di Trani Dott. Savasta, hanno posto sotto sequestro un fondo rustico in contrada Lama Martina.
All'origine del provvedimento la segnalazione nata da una telefonata giunta al numero verde sui reati ambientali gestito dal Wwf (800 085 898), in cui si segnalava l'abbattimento di diversi alberi di ulivo e di alcune attività di natura edilizia in prossimità della lama.
Dopo alcuni sopralluoghi effettuati dalle guardie del Wwf di Molfetta e dopo aver fatto un primo screening le guardie riscontravano l'effettiva violazione e chiedevano l'intervento del CFS.
Una persona è stata denunciata a piede libero, per aver realizzato un campo di calcio regolamentare (60x60 metri) a ridosso della lama e di una costruzione abusiva di 15x5 metri all'interno della lama utilizzata come ricovero per animali e deposito.
I reati contestati dalla Procura di Trani sono violazione e danneggiamento di bellezze naturali (Lama Martina confluisce poco più avanti in Lama Cupa che sfocia in località Prima Cala) già oggetto di recente cronaca giudiziaria, oltre che violazione di normativa edilizia, ambientale e paesaggistica.
Per la realizzazione del campo di calcio sono stati divelti circa 170 alberi di ulivo, anche in questo caso in assenza di autorizzazione.
"Il nostro impegno non termina qui - afferma il responsabile del Wwf Molfetta Pasquale Salvemini - dopo le recenti alluvioni che hanno colpito anche la provincia di Bari, in particolare Giovinazzo, si mostra ancora ignoranza nella gestione e nella tutela del territorio".
Altre segnalazioni, che riguardano sempre Lama Cupa, infatti, sono al vaglio delle guardie.